Great Soul: la biografia che dipinge un Gandhi diverso

Ispirazione dei movimenti civili che aiutarono l’India a conquistare l’indipendenza e modello per alcuni dei più grandi personaggi della storia, Mahatma Gandhi viene ora ritratto in maniera totalmente nuova, e oseremmo anche dire diffamatoria, scatenando un polverone di polemiche assolutamente giustificato.  

Nella biografia Great Soul: Mahatma Gandhi And His Struggle With India il leader viene ritratto come un personaggio razzista e bisessuale che lasciò sua moglie per un uomo, un bodybuilder ebreo. La scandalosa biografia è stata scritta dall’editor esecutivo del New York Times, Joseph Lelyveld, che non ha avuto alcun timore nel ritrarre il leader e attivista indiano come un tipo sessualmente bizzarro, un politico incompetente e un maniaco fanatico. 

La posizione dell’editor sembra inoltre molto dura anche di fronte agli eventi del passato, una storia personale che non manca di citare le esperienza dell’uomo religioso e politico affrontando temi intimi; tra le pagine della sua biografia l’editor inserisce le esperienze sessuali del leader: “Gandhi non solo dormì con giovani donne ancora minorenni, ma per molto tempo intrattenne una relazione omosessuale con l’architetto e istruttore di ginnastica tedesco ed ebreo Hermann Kallenbach per il quale lasciò la moglie nel 1908”. Non contento, l’editor del prestigioso NYT rincara la dose confessando la relazione dell’uomo con la sua nipotina allora 17enne, Manu, con la quale dormì una notte e scambiò qualche carezza; un’esperienza che diede inizio alle relazioni del guru con ragazzine molto giovani e anche minorenni.

Dal Telegraph sappiamo che il libro affronta senza paura le esperienze razziste dell’uomo, soprattutto verso gli africani. Quando venne arrestato in Sud Africa l’uomo disse: “Fummo spostati verso un’altra prigione. Abbiamo compreso la scelta di non essere messi sullo stesso livello dei bianchi ma non abbiamo mai capire, né abbiamo accettato allora, la scelta di essere rinchiusi nella stessa cella dei nativi. Sono degli esseri incivilizzati”.

[Photo Credits progettoihad]

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