Great Soul: biografia di Gandhi proibita in India

Proprio qualche giorno fa vi avevamo parlato di una biografia molto contestata che svelava i segreti più scandalosi di una delle immagini simbolo del panorama civile e religioso dell’India, Mahatma Gandhi. La biografia, scritta dal Premio Pulitzer Joseph Lelyveld, giunta alle orecchie dello stato indiano non poteva certo passare inosservata anzi, il libro è stato bloccata dal Paese dove l’omosessualità è stata considerata pratica illegale e contro ogni legge fino al 2009 e dove, ancora oggi, viene vissuta in segreto e vergogna.

Un’assemblea, riunitasi nei giorni scorsi in India, ha deciso così di proibire la distribuzione di “Great Soul: Mahatma Gandhi and His Struggle With India”, una decisione presa all’unanimità che ha fatto molto discutere l’Inghilterra e l’America, dove il testo era stato recensito e distribuito senza alcune censure, contrariamente a quanto avvenuto in India dove nessun lettore ha avuto, né probabilmente avrà mai, la possibilità di leggere il testo di Lelyveld. Lo scrittore e giornalista ha accolto molto male la censura tanto da controbattere via e-mail alla decisione presa dall’India: “Il libro non non dice espressamente che Gandhi era omosessuale o bisessuale, afferma invec eil rapporto del personaggio con Kallenbach, una relazione che non rappresenta certo una novità assoluta”.

La stampa indiana non ha fatto attendere la sua risposta pubblicando un articolo sul The Mumbai Mirror dove compare anche una testimonianza importante di Sudhir Kakar, un psicoanalista che ha studiato a lungo il personaggio di Gandhi con chiari riferimenti alla sua sessualità e che, in fede anche della corrispondenza tra Gandhi e Kallenbach, ha potuto testimoniare che tra i due non c’era una relazione sessuale, ma solo un rapporto di grande e sincera amicizia. Lo scrittore Lelyveld è stato poi preso in causa e a lui è stato chiesto di scusarsi pubblicamente “per aver ferito i sentimenti di milioni di persone, oltre ad aver infangato la reputazione di una nazione”. Nel frattempo, né l’America né l’Inghilterra hanno tolto dal commercio la biografia censurata dall’editoria indiana.

[Photo Credits ibibo]

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