Ebook, quando il file più diffuso era il pdf

Ebook: il formato epub ora diffuso ovunque, qualche anno fa era ciò di che di più lontano poteva esistere. Una volta a farla da padrone per ciò che riguarda il libro elettronico  e la sua diffusione era la Microsoft con il suo lettore per PC e i suoi files lit.

Si trattava di un formato abbastanza semplice da gestire, ovviamente funzionante solo con il programma per il quale era stato creato, e che consentiva ai lettori di poter leggere sul proprio computer i pochi ebook che a quei tempi venivano messi in commercio.

Questo perché sebbene  a noi sembri che il libro elettronico non rappresenti più una novità, analizzando bene la situazione non è assolutamente così. E chi magari a causa di un sistema operativo differente, o per qualsiasi altra motivazione non poteva installare il programma specifico dell’azienda americana, non aveva altra possibilità che leggere il libro desiderato su un file di testo o un file PDF.

Era questo il formato che andava per la maggiore fino a sei-sette anni fa. La sua precisione, la sua grafica era uno dei traguardi ai quali colui che usufruiva di libri elettronici tentava di aspirare. Spesso e  volentieri, anche quando girava qualche file  “pirata”, era il PDF a farla da padrone per la sua facilità di utilizzo e diffusione.

Questo accadeva anche perché molti erano capaci di mettere in linea le fotocopie, o le scannerizzazioni dei libri appena usciti o che difficilmente si trovavano in formato elettronico. Per anni il PDF ha rappresentato un vero e proprio business dei pirati della letteratura i quali arrivarono, lo ricordo per il libro “Harry Potter  e il principe mezzosangue” addirittura a rubarlo dai magazzini delle librerie per poterlo scannerizzare e diffondere.

Il file PDF è spesso utilizzato tuttora anche per comporre ebook di manualistica e di tecnica: ad un prezzo minimo e con uno sforzo minore è infatti così possibile creare guide di facile diffusione.

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