Crisi del libro o crisi dei lettori?

crisis magazine

Leggo speso titoli che sottolineano la crisi di vari settori, tra cui quello dell’editoria. Crisi del libro, crisi del libro cartaceo, crisi dell’editoria. In realtà siamo alle prese, e non da ora, con una crisi del lettore. I lettori mancano, non è una novità. Mancano perché noi italiani leggiamo poco, mancano perché si guarda troppa televisione, mancano perché i prezzi dei libri sono proibitivi.

Ecco, non essendo un’esperta, non posso ragionare a fondo sul tema. Ne coglierò solo l’aspetto economico, quello che mi tocca direttamente. Io sono uno di quei lettori che mantiene alta la media nazionale. Anche quando non leggo per lavoro, leggo diversi libri al mese. I volumi li compro, me li prestano gli amici, me li regalano, li prendo in biblioteca.

Quando le mie risorse finanziare scarseggiano, naturalmente, devo ridimensionare le uscite e per prima cosa taglio sull’acquisto dei libri. Sia perché i prezzi sono alti, sia perché spesso i romanzi mi deludono. Probabilmente ho aspettative esageratamente elevate. Tuttavia, sborsare 18/20 euro per un volume che rivela scarsa qualità della carta, della rilegatura e persino del testo mi fa un po’ innervosire.

Finisco così per comprare soltanto classici o le uscite di case editrici che conosco bene e di cui mi fido. Le novità, gli autori più recenti, i lavori dei piccoli editori passano necessariamente in secondo piano.

Non se ne esce, dunque, è un cane che si morde la coda. A rincarare la dose, i prezzi eccessivamente alti degli ebook. Spesso hanno costi irrisori soltanto quelli che trovereste gratis su siti come Liberliber.

Sembra inoltre che gli autori, oggi, debbano essere per forza la rivelazione dell’anno, i migliori del secolo, i più tradotti sul mercato internazionale. I più bravi dove sono, però?

Quelli che prima di pubblicare ci mettevano anni, che limavano ogni frase, che ti facevano pensare che quel libro, un giorno, lo avresti trasmesso ai tuoi figli? Insomma, io vedo sì la crisi del settore. Vedo però maggiormente la crisi delle idee e della cultura.

Photo Credits | dipfan su Flickr

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