“Gli italiani leggono sempre meno”, “Crolla il mercato del libro in Italia”, “Lettori italiani sempre più pigri”… Questi sono solo alcuni dei titoli che noi italiani siano abituati a leggere nelle pagine web e cartacee dedicate alla cultura, realtà che non ci fanno onore ma che, con un po’ di impegno, possiamo cambiare. Come leggere più spesso? Ecco qualche semplice consiglio da mettere in pratica fin da subito.
Narrativa
Recensioni di libri di narrativa, tutti i generi
Cinquanta Sfumature di minchia, di Ottavio Cappellani
Cinquanta sfumature di Minchia è un libro particolare. Divertente, talvolta pesante. Non è una contraddizione in termini, ma la pura e semplice verità: alcune sfumature sono comprensibili, altre ci vuole un poco per digerirle forse perchè si è donne e non si ha l’elasticità mentale di scherzare o prendere con ironia alcune battute. A conti fatti, ad ogni modo, è un libro simpatico, poco costoso e in grado di far passare il tempo.
Cinquanta sbavature di Gigio, di Rossella Calabrò
Reduce dalla lettura delle “Cinquanta Sfumature” in tutta la loro completa ed in molti casi noiosa interezza, a me “Cinquanta sbavature di Gigio” è piaciuto e molto. A dispetto delle scarse recensioni che avevo letto in alcuni canali di vendita del libro in questione. Se si ha voglia di qualche momento di leggerezza, unita ad una esasperazione di tutti i difetti che sono propri dell’uomo italiano, l’opera di Rossella Calabrò è quello che ci vuole.
Uccellini, di Anais Nin
“Uccellini“, di Anais Nin, è un’altra raccolta di racconti erotici scritta da quella che viene considerata una delle migliori in campo erotico. Finalmente, attraverso questo libro sono stata in grado di comprendere perchè ella venga considerata come tale. Continuano a non piacermi determinati riferimenti a determinate pratiche, ma senza ombra di dubbio trovo decisamente più efficace questo libro rispetto a “Il delta di venere“.
Cinquanta sfumature di grigio: al rogo per protesta
Nonostante sia il bestseller più noto e quello più commentato, Cinquanta sfumature di grigio non smette di contare nemici e detrattori, soprattutto in campo religioso dove numerosi gruppi di preghiera hanno iniziato a raccogliere adepti che accettino di acquistare e bruciare il libro durante le riunioni ufficiali; una censura che, un tempo, vide tra i protagonisti romanzi come L’amante di Lady Chatterley e Il giovane Holden, considerati oggi grandi classici della letteratura.
Il mercante di libri maledetti, di Marcello Simoni
C’è voluto qualche mese, ma alla fine sono riuscita a leggere anche “Il mercante di libri maledetti”, di Marcello Simoni. E la prima cosa che devo rilevare è che, senza dubbio, il titolo scelto per la sua prima commercializzazione, in spagnolo, è quello che maggiormente si adatta alla storia: “El secreto de los cuatro ángeles“. Non vorrei diventare noiosa con la storia dei titoli, ma ho il timore che le case editrici non curino troppo la scelta, sbagliando.
Punto Zero di Kevin J. Anderson
Un libro scorrevole e coinvolgente. Sinceramente non mi stanco mai di leggere “Punto Zero” di Kevin J. Anderson. Parliamo di un prolifico scrittore di fantascienza, spesso collaborante con altri autori del calibro di Dean R. Koontz e estremamente adatto a scrivere opere derivanti da film o telefilm di fantascienza. Attirata dalla coppia Fox Mulder e Dana Scully in copertina non ho mai rimpianto l’acquisto.
Best novel of all the time: i quattro romanzi finalisti
I sedici romanzi migliori al mondo scelti dall’Huffington Post sono finalmente diventati quattro: i lettori della piattaforma on line hanno fatto la loro scelta e altre due votazioni dovranno presto realizzarsi: la prima scelgierà i due romanzi che accederanno alla semifinale e la seconda, molto più complessa, vedrà la premiazione del romanzo vincitore! La sfida, dobbiamo ammetterlo, si sta davvero facendo avvincente! Pronti a scoprire i quattro romanzi finalisti?
C’era una volta App, racconta una storia su Facebook
Amici e parenti che vi taggano e si improvvisano menestrelli, immagini di libri antichi che compaiono sulla pagina principale e vi invitano alla lettura: se possedete un profilo su Facebook saprete già di cosa stiamo parlando e, se amate le novità, probabilmente l’avrete già usata… Il tormentone social della rete è C’era una volta App, un’applicazione divertente che vi improvvisa scrittori di fiabe mettendo in gioco i vostri amici e tutti i contatti social che possedete.
Il Piccolo principe, di Antoine de Saint-Exupéry
La lettura de “Il Piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry per me ha rappresentato un’esperienza particolare. Non del tutto positiva però. La sua lettura è abbastanza scorrevole, è comprensibile perché sia un libro dal successo planetario e lo si consiglia qualsiasi bambino. Ciò non toglie che l’ho trovato, almeno nella prima parte un tantino noioso e decisamente lento.