Punto Zero di Kevin J. Anderson

Un libro scorrevole e coinvolgente. Sinceramente non mi stanco mai di leggere “Punto Zero” di Kevin J. Anderson. Parliamo di un prolifico scrittore di fantascienza, spesso collaborante con altri autori del calibro di Dean R. Koontz e estremamente adatto a scrivere opere derivanti da film o telefilm di fantascienza. Attirata dalla coppia Fox Mulder e Dana Scully in copertina non ho mai rimpianto l’acquisto.

Anzi, con il senno del poi, devo essere sincera, mi dispiace non aver acquistato altri libri della collana. Il fatto che si tratti di un’opera ispirata ad una serie televisiva non inficia minimamente la tipologia di linguaggio e la spettacolare capacità stilistica. Anche dopo diverse riletture (almeno sette od otto, N.d.R.) il ritmo della narrazione riesce stupendamente nell’intento di tenere il lettore legato alla storia. Dirò di più: “Punto zero” sarebbe l’arma che io userei per convincere un amante dei libri a visionare la serie di “X Files”.

Sebbene grazie alle puntate del serial caratterizzare Fox e Dana sia alquanto semplice, Anderson riesce nell’intento di spiegarti entrambi i protagonisti nel giro di pochissimi paragrafi. Qualità questa che lo rende adatto ad essere letto anche a prescindere dalla serie stessa. E’ uno “standalone” , un’opera capace di bastare a se stessa anche se collegata ad un prodotto più ampio.

Una storia migliore poi, non poteva essere scelta: le implicazioni geografiche, ambientalistiche, storiche e politiche della trama rappresentano la ciliegina della torta su un intreccio di pregio. “Punto Zero” ha poi un’altra peculiarità: quella di essere perfetto nella descrizione dei contesti. Ho letto tanti libri nella mia vita, piaciutimi tantissimo, ma non ho mai incontrato un altro autore capace di farti entrare nell’ambientazione in maniera così netta come è in grado di fare Kevin J. Anderson.

Nelle librerie il volume è ancora messo in vendita. E’ tra i pochi, a quanto pare, ancora non usciti fuori catalogo. Approfitattene.

Voto: 8