Boris Pahor: 99 anni e un libro sulla moglie

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Giusto ieri lo scrittore sloveno Boris Pahor, ha compiuto 99 anni.  Candidato più volte al premio Nobel per la letteratura, questo autore è conosciuto per essere stato per quasi tutta la sua vita un personaggio scomodo, capace di dire la sua senza remore in ogni contesto. Osteggiato da fascisti e comunisti, sottoposto a censura nel suo stesso paese. Per questo compleanno speciale si è regalato un libro per celebrare la moglie.Il libro è uscito da qualche giorno, in sloveno, ed è completamente dedicato alla sua compagna di vita scomparsa nel 2009: “Libro per Rada” sarebbe la tradizione del titolo nella nostra lingua. Commenta a tal riguardo l’autore:

Si tratta di un libro intimista, in cui parlo di tanti argomenti ma soprattutto dei cinquanta e più anni che ho vissuto insieme con mia moglie.

Una sorta di biografia-autobiografia attualmente in fase di traduzione presso la casa editrice Fazi che ne ha promesso l’uscita entro i prossimi sei mesi. L’editore italiano è lo stesso con il quale Boris Pahor ha pubblicato in Italia “Necropoli”, libro che racconta della vita in un campo di concentramento. Lo scrittore parla di un’esperienza realmente vissuta da lui, nell’ultimo anno della seconda guerra mondiale.

Per la Rizzoli è invece uscita qualche mese fa l’autobiografia scritta insieme a Cristina BattoclettiFiglio di nessuno”. Questa estate lo scrittore ha trascorso le sue vacanze a Prosecco di Trieste godendosi il panorama e contemporaneamente preoccupandosi degli assetti mondiali, basati sul guadagno e non sulla ricerca reale del progresso come accadeva un tempo. E se ai giovani consiglia di leggere libri che esulino da quelli scolastici per ampliare la mente e consolidare le buone qualità, Boris Pahor sulla sua anzianità ed il suo 99esimo compleanno ha commentato:

Sono 99 sì, ma non ancora cento, non so se ci arriverò, ho molti acciacchi.

Pragmatico come sempre, un po’ duro, ma maledettamente sincero, come ogni sua opera ed opinione.

Photo Credit | Getty Images

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