Aspettando Godot: dopo il libro ora anche il videogame

Dopo la creazione del videogame de Il Grande Gatsby di cui vi avevamo parlato in precedenza, ora lo stesso produttore affronta una nuova opera che, nella stessa semplicissima grafica da 8 bit e con una colonna sonora che tanto ricorda i giochi da console degli anni ’80, ecco che viene proposta a tutti gli amanti della lettura e dei giochi anche la versione gioco di Waiting for Godot (Aspettando Godot), opera teatrale di Samuel Beckett che permetterà a tutti i lettori di calarsi tra le pagine della storia e dare così vita e rendere materiale il simbolismo proposto nell’opera. Sul web il toto-videogame è già scoppiato: quale sarà il prossimo videogame a essere riproposto al pubblico del XXI secolo così avvezzo alle console interattive?

Nel videogame potrete giocare con i due protagonisti dell’opera teatrale, Vladimiro (Didi) ed Estragone (Gogo), e come loro non dovrete fare altro che “aspettare Godot” seduti sotto un albero a riflettere e sperare nell’arrivo di una chimera che forse non arriverà mai. L’unica prerogativa sarà quella di non perdere la speranza come fecero i due protagonisti dell’opera di Beckett.

Noi, per curiosità, abbiamo cercato il link per giocare al videogame e, credeteci, per giocare a Aspettando Godot non dovete possedere grandi doti e abilità di giocatore, il gioco non prevede infatti molta azione. Tutto ciò che dovrete fare è selezionare il personaggio che preferite tra Didi e Gogo indicare il vostro livello di gioco scegliendo tra Easy (principiante) e Hard (esperto) e iniziare ad attendere qualcosa… Per aiutarvi, senza svelare troppo, vi diciamo che l’azione sarà concentrata esclusivamente nel cielo o, se preferite, nel lato sinistro del vostro pc.

Se siete curiosi e volete iniziare la vostra partita, ecco il link dove potrete iniziare subito e misurarvi nell’attesa e se, nell’attesa di poter scaricare i programmi necessari, volete godervi un assaggio del videogame non perdetevi il video dimostrativo del gioco che abbiamo trovato on line.   

[Photo Credits finzionimagazine]

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