Anna Marchesini ed “Il terrazzino dei gerani timidi”

Tutti quanti la ricordano come la parte femminile del trio, allegra, solare ed un po’ pazzerella. Anna Marchesini è ancora così, nonostante l’artrite reumatoide che l’ha colpita.  L’allontanamento dalle scene è coinciso con la sua rinascita, come scrittrice.

E’ appena uscito infatti “Il terrazzino dei gerani timidi”, il suo primo libro.

Scritto come piace a lei in quell’italiano un po’antico forse un po’ perso negli ultimi tempi a favore di una lingua scritta colloquiale. Un linguaggio non aulico, ma elegante. Un po’ come lei.  Molti i cenni autobiografici.  Un libro che parla di un infanzia particolare, nata e vissuta all’insegna del dolore, e nella capacità di saperlo destreggiare.

Parlando del suo libro con le agenzie di stampa la Marchesini ha spiegato:

Ho sempre amato i libri. Mi dicevo “scrivo e poi vediamo“. Non avevo illusioni, volevo vedere cosa succedeva. Scrivevo e correggevo. Mi piace correggere, non è un lavoro freddo, è appassionato. Per sei, sette mesi ho scritto ogni giorno, con dedizione e ispirazione ed è venuto fuori un romanzo di cui sono molto contenta. Scritto con amore, verità e ispirazione.

E lo si è visto anche qualche giorno fa quando presso la trasmissione “Che tempo che fa” ha presentato la sua opera all’amico Fabio Fazio.  Provata nel corpo, i segni della malattia sono evidenti, ma non nello spirito. Bastava sentirla parlare per capire che i tempi del trio, con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, nell’anima erano tutt’altro che dimenticati.

Anna è una donna forte, come la bambina protagonista del libro che man mano che cresce affronta ogni esperienza con la timidezza ed il timore, ma contemporaneamente con l’entusiasmo che da sempre caratterizza le “prime volte”. Ed ecco quindi che attraverso la letteratura, la piccola scopre l’immortalità dell’arte, eterea ma solida, come la sua vita.

“II terrazzino dei gerani timidi” è un opera non solo per chi ama la comica ed attrice, ma per tutti coloro che della letteratura, e dei suoi miti immortali hanno fatto il centro della propria vita infantile. Per tutti coloro ai quali bastava leggere una storia per vivere in un mondo fantastico.

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