Il circolo delle giovani vedove

Jill Sooley - Circolo giovani vedoveIl circolo delle giovani vedove, in uscita per la Giunti il 29 giugno, è definito nella copertina “una commedia liberatoria”. Racconta la storia di tre amiche, Prissy, Lottie e Georgia, riunite dal caso nel loro paese d’origine. Il caso, a dirla tutta, è la morte dei loro mariti, che le porterà ad aprire un centro di ascolto per giovani vedove, appunto.

In realtà ognuna di loro nasconde sentimenti e segreti che non osa condividere con le altre. Prissy, in particolare, non osa rivelare che suo marito non è affatto morto, ma l’ha “semplicemente” tradita con un’altra donna e le ha poi chiesto il divorzio.

Tranquille, nessuno spoiler: la storia di Prissy è una sorpresa per Lotti e Georgia, ma non per le lettrici, che sanno tutto sin dalle prime pagine e la seguono tornare nella cittadina in cui è cresciuta e dare il via all’intreccio del romanzo.

Lottie e Georgia sono invece davvero vedove. Una costretta ad arrabattarsi per sbarcare il lunario e maturare una diversa consapevolezza di sé, l’altra talmente legata a suo marito e alla rabbia che prova verso l’uomo che ritiene responsabile della sua morte, da non riuscire più a riprendersi.

Quando ho cominciato a leggere questo romanzo, ho pensato che mi sarei trovata di fronte ad una sorta di Sex and the City, ma per fortuna non è così. Jill Sooley, infatti, ci racconta la storia di donne molto simili a noi, alle prese con un periodo difficile della propria vita: quello delle disillusioni, delle responsabilità familiari, di una diversa consapevolezza di sé e del tempo che avanza.

Le osservazioni delle protagoniste sui propri mariti, sulla routine, sui genitori da accudire, sui figli che ti fanno andare fuori di testa, sulle gravidanze mancate, sulla voglia, a volte, di abbandonare tutto e sparire dal mondo, sono le nostre stesse osservazioni. Le sentiamo spossate come noi, ma anche inevitabilmente curiose come noi ed è questa curiosità, unita ad una vitalità che neanche loro sanno di possedere, che le farà andare avanti.

Il circolo delle giovani vedove, non è un romanzo esilarante. E’ però un bel romanzo, serio e divertente, molto meno stereotipato di quanto possa sembrare dalla copertina. Lo si legge volentieri e speditamente, certo, ma con la sensazione che, arrivate all’ultima pagina, ci lascerà molto di più di quanto siamo abituate a ricevere dalle solite chick lit.

Mi interrompo a metà frase, vedendo Prissy sbiancare improvvisamente e coprirsi il volto scioccato con le mani tremanti. Scuote la testa mormorando che è terribilmente dispiaciuta e mi ci vuole un po’ per capire a cosa si stia riferendo. Quando realizzo come stanno le cose, la verità mi travolge come un treno. A Prissy non piace parlare della malattia del marito perché non c’è nessuna malattia. […] Sono confusa e arrabbiata e mi sembra di cascare dalle nuvole. Le mie mani cedono, staccandosi dalla roccia, e precipito dalla scogliera alla quale mi ero aggrappata così ingenuamente e ostinatamente “Come hai potuto?”, sussurro, quasi senza fiato.

Autore: Jill Sooley
Titolo: Il circolo delle giovani vedove
Traduzione di Tania Spagnoli
Editore: Giunti
Anno: 2012
Pagine: 352
Prezzo: € 14,90
ISBN 9788809768840

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