Toshiba Bookplace Mono: ereader low cost

L’ereader viene dato ormai per spacciato da molti e da tanto tempo. Ma c’è chi ancora come la Toshiba ci crede. Soprattutto in alcuni particolari mercati considerabili giovani, come ad esempio quello giapponese, autoctono per il brand. E’ pronto alla vendita, in questo caso, Toshiba Bookplace Mono.

Un nome abbastanza accattivante per un ereader dotato di un display da 6 pollici e-ink HD (e quindi 1024 x 758 pixel, N.d.R.) di tipo touchscreen, corredato da 4GB di memoria interna espandibile grazie ad uno slot dedicato alle  schede microSD. A questa dotazione si aggiungono l’immancabile modulo WiFi 802.11n, altoparlante e jack per cuffie: tre elementi che in un ereader di “nuova generazione” devono essere dati per scontati a meno che non si voglia puntare su una buona essenzialità come quella di Kindle. In un comunicato rilasciato dalla Toshiba, Bookplace Mono avrà un’autonomia calcolabile in 8000 pagine e supporterà la lettura dei formati più comuni per gli ebook.

I libri digitali potranno essere acquistati direttamente dall’ebookstore di Toshiba, Bookplace. Se pensiamo al prezzo di vendita, circa 145 dollari statunitensi, il fatto che il dispositivo sia dotato di tecnologia text to speech, che difficilmente troviamo a pari prezzo in Europa, lo potrebbe rendere interessante anche per un eventuale acquisto “a distanza”. Questa possibilità, basta spulciare i documenti presenti in rete, è possibile grazie al fatto che l’azienda in tal senso possieda una vera e propria tecnologia proprietaria. Certo, per noi europei sarebbe scomoda la ricerca dei testi, dato che Bookplace si occupa solo di testi in lingua giapponese ma le potenzialità, ammettiamolo, ci sarebbero per lavorarci su.

Quale è il punto di forza di questa offerta in Giappone? Ovviamente gli accordi stipulati: Toshiba si è infatti accordata ed ha collaborato per questo ereader con ben cinque tra i più importanti interlocutori del mercato editoriale nipponico assicurando la disponibilità di tantissimi testi ai futuri papabili clienti.