Sconti e Legge Levi: fa discutere il nuovo romanzo di Carofiglio

Mancano pochi giorni al romanzo di Gianrico Carofiglio, Il silenzio dell’onda, ma il libro sta già facendo discutere, e non stiamo parlando dei suoi contenuti. A mandare su tutte le furie i librai indipendenti della bella isola sarda, sarebbe stata la politica di vendita del romanzo lanciata dalla casa editrice Rizzoli che avrebbe messo in vendita il romanzo con la percentuale più alta di sconto ormai concessa, il 25%.

A supportare la polemica dei librai indipendenti ci sarebbe stata anche Luciana Uda, presidente dell’Associazione dei librai indipendenti della Sardegna, che ha spiegato come la casa editrice non abbia comunicato adeguatamente i librai né abbia concesso loro un sovrasconto, una scelta che renderebbe quasi nullo il guadagno dei rivenditori.

Una polemica che è stata pubblicata anche sul giornale locale, La Nuova Sardegna scatenando una guerra editoriale tra librai e casa editrice, una lotta all’ultimo centesimo che pare abbia coinvolto anche lo scrittore chiamato in causa dai librai sardi con una lettera pubblica comunicandogli che nessun libraio sardo venderà il nuovo romanzo con lo sconto offerto dalla casa editrice:

[…] siamo stati messi di fronte a un vero e proprio ricatto da parte del tuo editore, che non ci ha avvisato dell’intenzione di svendere il tuo nuovo libro applicando uno sconto che normalmente si riserva alle collane di libri già in catalogo, e soprattutto non ha applicato alle nostre librerie quel sovrasconto che deve garantire anche alle piccole e medie librerie di poter partecipare a questa promozione. […] Non aderire alla ‘svendita’ del tuo libro per noi significa dire No a chi pensa di fare cassa sulle spalle di lettori e librai, immaginandoli stupidi e incapaci di intendere e di volere. […] Noi tentiamo ogni giorno di inventare qualcosa per far incontrare chi scrive con chi legge. Crediamo che i nostri migliori alleati siano proprio gli scrittori: per questo abbiamo deciso di non svenderli.

Lo scrittore, letta la comunicazione dei librai, ha scelto di non rendere nota la propria posizione dichiarando che ogni politica di vendita sia gestita, in maniera del tutto autonoma, con la casa editrice incaricata della pubblicazione del libro.

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