Racconti di vento e di mare, per gli appassionati di Conrad e non solo

Racconti di vento e di mare, a cura di Giorgio Bertone, è una godibilissima raccolta di racconti che hanno come tema, appunto, il mare, i pirati, i fari, le nuove rotte, i naufragi e via dicendo.

La raccolta è sorprendente perché oltre al classico e amatissimo Joseph Conrad, che tutti ci aspettiamo di trovare, ci sono autori che abitualmente non associamo a questo tipo di narrazione, altri di cui neanche sospetteremmo un tentativo di narrazione marinaresca.

Per citarne solo alcuni: Carver, Camus, Kafka, Dahl, Doyle Gauguin. Tra gli italiani, alcuni scrittori che rientrano nei capitoli dedicati ai racconti di chi non ha mai visto il mare: Montale, Pavese, Sartori, De Amicis. Il più divertente?

A mio parere è il racconto del poeta livornese Giorgio Caproni (1912-1990) intitolato Messaggi dal faro. Si tratta di tre irriverenti paginette che raccontano di un faro nell’oceano che ha come guardiani dei frati di clausura. Tra costoro e i marinai si accende una piccola battaglia a colpi di codice Morse. Chi l’avrà vinta e come non ve lo svelo. Vi assicuro però che la storia vi divertirà moltissimo.

Torniamo però alla raccolta, che vi consiglio caldamente di comprare malgrado i 22 euro del prezzo di copertina. Per cominciare gli autori sono tanti e talmente diversi tra loro che troverete sicuramente non solo quello che vi stuzzica di più, ma anche lo scrittore da cui non vi aspettavate un certo tipo di poesia o inclinazione per il racconto d’avventura.

In secondo luogo, il mare non è semplicemente un luogo fisico, ma uno stato interiore. Non dovete essere per forza provetti navigatori per essere trascinati dalle storie e dai racconti di Conrad e soci o per immedesimarvi nella storia di un marinaio.

Il rapporto con il mare è il rapporto con l’insondabile, con il mistero, con la paura, con la parte più profonda di noi. Io, per dirne una, non ho mai messo piede neanche su di un traghetto e ho paura dell’acqua alta, ma quando mi immergo nei racconti mare mi sembra di essere stata su un veliero da sempre.

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