Sono come tu mi vuoi. Storie di lavori, la recensione

Sono molti i protagonisti di “Sono come tu mi vuoi. Storie di lavori” e tutti i nomi che compaiono tra le pagine del libro hanno un solo elemento in comune: il precariato, una situazione che accomuna oggi moltissimi giovani e meno giovani del panorama lavorativo italiano. Ogni voce all’interno del libro narra la propria posizione denunciando la situazione di incertezza e insoddisfazione nella quale tutti, a loro malgrado, sono costretti a vivere. Stipendi inadeguati, giorni di ferie mai retribuiti e giorni di malattia negati: condizioni dure da dover sopportare quando si ha un mutuo da pagare, un figlio da crescere o semplicemente la comprensibile urgenza di volersi staccare dal grembo materno e percorrere, finalmente, la propria strada. Avere tra le mani “Sono come tu mi vuoi. Storie di lavori”, magistralmente scritto dalla mano di ben diciotto scrittori, è come tenere per mano le voci che si nascondo dietro alle parole della narrazione, è come osservare i giovani disoccupati del nostro paese e, di riflesso, anche un po’ stessi.

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Sei uno scrittore Indie per Kindle? Allora sei ricco

Amate scrivere? Allora provate ad immaginare la scena: dopo aver proposto inutilmente i vostri libri a diverse case editrici, grandi e piccole, dopo aver scartato la possibilità di pubblicare a pagamento perché c’è qualcosa che non vi convince in simili proposte, dopo aver rinunciato all’auto pubblicazione, perché non vi offre sufficiente visibilità, ecco che le nubi si aprono e appare Amazon e con Amazon, Kindle.

In poche semplici mosse vi registrate, caricate i vostri libri e naturalmente stipulate online un contratto per cui i diritti del libro restano i vostri e voi avete comunque diritto ad una congrua percentuale sulle vendite. Ora, so cosa state pensando: come mai potrò guadagnare se il libro viene venduto a 2 euro?

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Novità Digitali: 3 milioni di ebook su Android Market

Google dimostra di essere al passo con i tempi anche per ciò che riguarda il settore dell’editoria: sebbene qui da noi manchi ancora un po’ di tempo per vedere tale progetto realizzato, negli Stati Uniti gli ebook nell’Android market sono già una realtà.

E non parliamo di qualche titolo, ma di ben 3 milioni di libri elettronici pronti all’acquisto per tutti coloro che decideranno di comprarli attraverso il market di Google.

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Francis Scott Fitzgerald: da Minimum Fax uno speciale ed una festa a tema

La casa editrice Minimum Fax si è lanciata in un progetto bello e ambizioso che riguarda la riscoperta del novecento americano e uno dei suoi autori principali ovvero Francis Scott Fitzgerald. Le opere dello scrittore sono state ripubblicate in una traduzione ad opera di narratori italiani come Giuseppe Culicchia, Francesco Pacifico, Tommaso Pincio e Veronica Raimo.

La Collana Fitzgerald verrà presentata sabato 5 marzo al Circolo degli Artisti di Roma con una festa in tema. Intanto sul sito potete trovare uno speciale sull’autore con interventi di Giulia Bussotti, Gianluigi Ricuperati, Paolo Cognetti, Tiziana Lo Porto, Nicola Lagioia. Naturalmente dovreste partire dal libro che lo ha reso più famoso, Il Grande Gatsby.

Questo romanzo e Robert Redford sono stati insieme la fortuna e la sfortuna di uno scrittore pieno di talento come Francis Scott Fitzgerald. Insieme lo rappresentano nell’immaginario di molti lettori e lo limitano perché non tutti, poi, vanno a caccia delle altre opere dello scrittore e non tutti, dopo aver visto il film, si decidono a leggere il libro.

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Il circo maledetto di Ann Featherstone

Il circo maledetto” di Ann Featherstone rientra senza dubbio nel genere thriller, ma al contempo guadagna senza paura di essere smentiti, il titolo di “visionario”. La scrittrice appare infatti in grado di saltellare con grazia e maestria da un colpo di scena all’altro.

Si potrebbe obiettare che questa sia una caratteristica di molti. Ciò che riesce a fare questa docente di storia del teatro all’Università di Londra, però ha una caratteristica in più: riesce a rendere credibile anche l’impossibile. Partendo, per prima cosa, dalla caratterizzazione dei suoi personaggi.

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Usa: nascono le librerie anticonvenzionali

Con la chiusura di molte piccole librerie affondate dai colossi della grande distribuzione, si sono affermate in molte città degli Stati Uniti altre librerie molto speciali, diverse dal solito e assolutamente anticonvenzionali e, a sentire le notizie che riguardano gli ultimi guadagni, i risultati non si fanno certo attendere.

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Recensione di Stabat Mater, Tiziano Scarpa

Vincitore del Premio Strega 2009, Stabat Mater, romanzo di Tiziano Scarpa celebra l’arte musicale, grande passione dello scrittore. Attraverso la musica e un grande personaggio della storia artistica italiana, Tiziano Scarpa racconterà la storia di Cecilia, orfana lasciata alle cure delle suore dell’Ospedale della Pietà di Venezia, orfanotrofio della bella città veneta e domicilio, fin dalla nascita, della giovane donna. La solitudine, e un crescente senso di non appartenenza, covano dentro il petto di Cecilia un forte odio per la madre, una donna sconosciuta, alla quale la ragazzina scrive segretamente ogni sera: “Voi non mi avete partorita facendomi uscire dal vostro corpo, ma infilandomi in questo edificio”. I giorni dentro l’orfanotrofio scorrono uguali, tutti scanditi dal talento musicale della giovane, scoperto in tenerà età, coltivato giorno dopo giorno e affinato attraverso le corde di un violino, strumento musicale e insieme voce dell’adolescente.Attraverso la musica, dettata da un vecchio prete dell’orfanotrofio e della chiesa cittadina, Cecilia proverà ad esprimere se stessa e a ribellarsi al destino al quale, senza poter scegliere, è stata indirizzata ossia quello di attendere che la madre torni per salvarla e riportarla a casa o che, scelta da un facoltoso signore, la ragazzina possa trovare marito e vivere finalmente una vita come quella di tutte le suo coetanee.

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Paul Auster, il Purgatorio e un’intervista

Paul Auster, come Philip Roth, è uno di quegli autori che ammiro moltissimo e di cui riconosco la maestria, ma cui non riesco ad appassionarmi. Lo trovo, come uomo, affascinante e la sua scrittura, in qualche modo, è proprio il genere di scrittura che amo, ma ahimè il mio cuore non cede di fronte ai suoi scritti.

Poiché sono una lettrice testarda, anni fa mi sono recata in biblioteca e ho preso in prestito quasi tutti i suoi romanzi e me li sono letti, prendendo appunti e cercando, inutilmente, tra i miei amici, qualcuno che avesse tra gli scaffali almeno uno solo di questi tomi, per potermi confrontare.

Ad ogni modo, visto che non riuscivo ad innamorarmi, ad un certo punto ho troncato questa relazione senza sbocchi e mi sono fermata proprio prima dell’uscita di Follie di Brooklyn, edito in Italia da Einaudi.

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Theo Sarrazin:botta e risposta a suon di libri con comunità musulmana

Thilo Sarrazin è un personaggio davvero particolare: nonostante sia nato e vissuto nel 20º secolo, sembra davvero non aver imparato nulla dalla storia contemporanea. Si trova attualmente, dopo diversi mesi, nell’occhio del ciclone per un libro “La Germania si distrugge da sola”, nel quale attacca senza rimedio le persone di religione musulmana.

La comunità ovviamente non ha mancato di rispondere, facendolo attraverso un altro libro: il “Manifesto dei molti”, il cui sottotitolo, senza troppi giri di parole, recita: “La Germania si inventa da capo”.

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Scrivere: un hobby o un mestiere?

La domanda è: tutti i libri scritti hanno il diritto di essere pubblicati e letti? Siamo un popolo di scrittori piuttosto che di lettori e purtroppo siamo spesso un popolo di scrittori che rasentano la sufficienza. Ormai tutti hanno un libro nel cassetto: attori, conduttori televisivi, calciatori, cantanti, politici, giornalisti, blogger, insegnanti.

Non solo, trasformato in una sorta di gadget, il libro è persino partorito da trasmissioni televisive come quelle della Clerici e della De Filippi. Vogliamo poi parlare di biografie e autobiografie? Una volta, se non eri almeno Caterina di Russia nessuno ti si filava.

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