Leggere, effetti collaterali

ragazzo libroLeggere ci sembra oggi un’attività degna della massima considerazione: allena il nostro cervello, stimola la nostra fantasia e la capacità di ragionamento, ci tira su il morale, allarga i nostri orizzonti. Ma non sempre e non per tutti la lettura ha goduto di questa reputazione.

Per molte persone starsene seduti in poltrona con un bel libro è indice di pigrizia: ma come, con questa bella giornata di sole te ne stai chiuso in casa a leggere? Sei giovane, esci con i tuoi amici! Non sarebbe meglio fare un po’ di attività fisica? A furia di leggere perderai il senso della realtà. In effetti, apparentemente, leggere fa male.

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torta matrimonio libri

Libri, torte e matrimoni

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Ero a caccia di torte nuziali originali per un articolo su Sposalicious, quando mi sono imbattuta in questa torta strepitosa: Rudyard Kipling, Terry Pratchett, Ray Bradbury, G. K. Chesterton tutti insieme a comporre una wedding cake assolutamente originale. Se anche il vostro partner è un lettore compulsivo potreste copiare l’idea scegliendo tra i titoli che vi piacciono di più.

Peccato che l’idea non mi sia venuta in mente per il giorno delle mie nozze, avremmo sicuramente sconcertato gran parte dei presenti. Anche se, a dirla tutta, erano già piuttosto sconvolti da un’altra decisione che avevamo preso da sposi bibliofili quali eravamo e siamo.

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Wowio: pubblicità sugli eBook gratis

Qual è il prezzo da pagare per un eBook gratis? Un minuto o poco più di pubblicità, pare. Wowio, un gruppo di venditori indipendenti, ha da poco comunicato di aver lanciato sul mercato editoriale una nuova politica, un metodo che assicurerà guadagni al gruppo e agli autori grazie alle cifre ottenute dalla vendita di spazi pubblicitari piuttosto che dalla vendita dei titoli inclusi nel catalogo.

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Olympia Le Tan: il romanzo in borsetta

Chi l’ha detto che leggere libri e sfoggiare il proprio amore per la lettura sia una cosa da nerd? Se non riuscite a separarvi dai vostri libri preferiti, adorate i classici e non disprezzate una belle pochette creata dal marchio fashion Olympia Le Tan e che ormai ha già conquistato le passerelle e gli armadi delle donne amanti della letteratura. La nuova collezione borse di quest’anno è stata battezzata “You Can’t Judge a Book by Its Cover” ed è formata da pochette rigide con rifiniture in stoffa che riproducono, sull’esterno, i tit0li e le copertine dei classici che hanno segnato l’adolescenza dell’artista, una collezione di moda nata dalle emozioni di una narrazione coinvolgente e assolutamente indimenticabile.

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Ebook a scuola, un passo in avanti

Avevamo già parlato dei libri elettronici e di un possibile loro sbarco in ambito scolastico. Uno dei problemi più grandi riscontrati in tal senso riguardava la poca capacità degli ereader attualmente in commercio di piegarsi alle esigenze dello studente.

Non si tratta di scuse campate in aria. Non più tardi di qualche settimana fa un clamoroso rifiuto nei confronti di Amazon e Kindle DX è stato posto in atto dalla Washington University. La colpa? Il lettore risultava poco versatile.

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tu non sei come le altre madri

Tu non sei come le altre madri, in uscita per E/O

tu non sei come le altre madriNon avevo mai sentito parlare di Angelika Schrobsdorff, ma devo ammettere che è sufficiente la sua biografia a farmi venire voglia di leggere i suoi romanzi: è nata nel 1927 a Friburgo, è poi andata a vivere a Sofia in Bulgaria; nel 1947 è tornata in Germania, ha vissuto a Parigi, a Monaco, in Israele e si è poi fermata a Berlino dove vive tutt’ora. I suoi romanzi, questo in particolare, sono un vero e proprio caso editoriale.

Tu non sei come le altre madri racconta la storia di Else, una ragazza tedesca, ebrea, che vive piuttosto trasgressivamente la propria vita. Siamo nella prima metà del Novecento e questa giovane donna ha le idee molto chiare: vivere la vita a pieno e soprattutto non legarsi ad un solo uomo, cercando di avere però un figlio da ognuno di quelli di cui si innamora.

Cito dal sito della E/O:

Ecco allora Fritz, Hans ed Erich, mariti, compagni, amanti, padri rispettivamente di Peter, Bettina e Angelika, tre facce diverse dell’universo maschile egoista, debole e inadeguato. Ed ecco la Prima guerra mondiale, i favolosi anni ’20 trascorsi in un frenetico girotondo di concerti, teatri e feste, gli anni ’30 e il nazismo, le leggi razziali e l’esilio in Bulgaria.

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waris dirie fiore deserto

Libri di storie vere: vi piacciono?

waris dirie fiore desertoTemo che i miei primi libri di storie vere, quelli che poi mi hanno condotta dritta dritta a leggere, Fiore del deserto, la biografia della modella Waris Dirie, edizioni Garzanti, siano state le storie dei santi. Lo so, oggi molti sostengono che alcuni dettagli in certe agiografie siano stati, come dire, amplificati, un po’ ritoccati. Per me, però, che ero una ragazzina curiosa erano tutte vere.

Perciò leggevo attratta e inorridita storie di donne a cui veniva strappato il seno, uomini torturati, infilzati, messi a testa in giù, bambini morenti felici di morire perché stavano per incontrare Dio e via dicendo.

Non vorrei urtare la sensibilità di nessuno, quindi vi spiego subito che non mi interessa discutere la veridicità dei racconti, ma la capacità che avevano e hanno tutt’ora di attrarre la nostra attenzione.

Torniamo dunque a noi. Mi rendevo conto che leggere simili biografie mi procurava dolore e spavento più che leggere i romanzi, anche i più terribili. Eppure avevo come la sensazione che fosse un dolore giusto, legittimo, perché in qualche modo condividevo (avevo l’illusione di condividere) la vita di queste persone. Mi sembrava anche di emendarmi. Insomma, ero stata così fortunata che dovevo espiare anche se solo in minima parte la mia colpa. Facciamo ora un salto di vent’anni.

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Fiabe: a Corigliano d’Otranto il corso per imparare a scriverle

“Per scrivere una Fiaba ci vuole un fiore…”. E’ questo il titolo del corso di scrittura creativa che accoglierà tutti coloro che vorranno imparare a scrivere una fiaba, tre giorni di incontri dedicati alla narrazione di tutti quegli elementi che, uniti e mischiati ad arte, soddisfano la fantasia dei più piccoli. Le fiabe, soprattutto quelle più belle, rimangono impresse nella memoria dei bambini e tengono loro compagnia: per le favole più belle i bimbi creativi disegnano ritratti, colorano prati e cieli azzurri, e raccontano finali alternativi arricchendo di elementi, con le loro domande, un personaggio che li ha colpiti in modo particolare.

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Recensione di “Come sono diventata scrittrice” di Eudora Welty

E’ difficile poter definire questo romanzo una manuale di scrittura come molti critici hanno asserito in alcune recensioni e mi dispiace dover dire che, per ciò che mi riguarda, nel testo non ho trovato i riferimenti che mi aspettavo di poter leggere in un romanzo dalle premesse così interessanti. Come sono diventata scrittrice non parla in realtà del percorso “materiale” nel mondo dell’editoria e della narrazione, ma piuttosto di una lunga serie di ricordi e di frammenti di vita che ci accompagnano nell’infanzia, nell’adolescenza e nei primi anni dell’età adulta della scrittrice. Eudora Welty racconta con dolcezza gli anni della sua formazione, le prime letture e la passione per la narrazione, un racconto pregno di ricordi dell’infanzia, dei primi giochi spensierati e delle riflessioni, già mature e consapevoli, del mondo degli adulti. Alle gioie di Eudora Welty ragazza, seguiranno poi gli anni della Grande Depressione, un periodo che segnò per sempre la società americana e che, al tempo stesso, stimola la creatività della scrittrice regalandole parole, racconti e tante fotografie.

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Volta la carta, gli interventi della settimana

Si sta svolgendo una settimana davvero importante per  L’Aquila e la letteratura. E’ infatti in corso dallo scorso mercoledì il festival della letteratura indipendenteVolta la Carta”. Un evento importante non solo dal punto di vista strettamente tecnico della presentazione di opere indipendenti e poco conosciute, ma anche dal punto di vista della rinascita culturale della città.

Un aforisma di Fabrizio De Andrè dà il nome alla manifestazione che nasce grazie alla collaborazione del Salone del Libro di Torino,  a quella dell’Associazione culturale libri al sole ed alla Fondazione Fabrizio De André, da sempre attenta sul tema.

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