Crossroad di Jonathan Franzen, recensione

Jonathan Franzen potrà non essere lo scrittore più simpatico del mondo, ma con “Crossroad” dimostra a qualsiasi tipo di lettore che se sai raccontare bene la storia di una famiglia, sai raccontare anche quelli che sono pregi e difetti di una società senza annoiare ma lasciando qualcosa d’importante.

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A tale of Sorcery di Chris Colfer, recensione

Quando si parla di Chris Colfer e delle sue saghe difficilmente si rimane delusi: e lo stesso avviene anche per “A tale of Sorcery” il terzo tomo della saga “A tale of magic“, prequel di ciò che ogni bambino ha potuto vivere grazie alla collana de “La Terra delle Storie“.

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Vecchie conoscenze di Antonio Manzani, recensione

Vecchie conoscenze di Antonio Manzani è un romanzo che può rivelarsi un ottimo approdo sia per chi ha seguito la serie di libri che riguardava la vita e le attività di Rocco Schiavone, sia per chi alla ricerca di qualcosa da leggere abbia deciso di optare per un poliziesco noto per via di trasposizioni televisive.

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modern love daniel jones

Modern Love di Daniel Jones, recensione

Modern Love di Daniel Jones non è solo la base sulla quale è stata costruita la serie originale televisiva prodotta da Amazon ma anche un libro adatto ad essere letto d’estate, quando si vuole poter godere di letture non troppo impegnative ma nemmeno eccessivamente leggere.

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Come anima mai di Rossana Soldano, recensione

Come anima mai di Rossana Soldano è un romanzo che dovrebbe essere consigliato a persone di qualsiasi età, nonostante alcuni difetti che ne caratterizzano la prima parte del racconto: e la ragione sta nel fatto che è capace di scatenare le emozioni giuste e forse potrebbe essere, in modo molto soft, uno strumento per far capire a chiunque che l’amore non deve avere ragioni né genere.

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Un tè a Chaverton House di Alessia Gazzola, recensione

Un tè a Chaverton House di Alessia Gazzola è un libro che mai avrei pensato di consigliare: non perché il genere non sia apprezzabile ma perché, giudicando il romanzo dalla copertina il primo istinto è quello di pensare che si tratti di qualcosa di scontato, sbagliando. Non sempre una lettura leggera deve essere considerata più vanesia di quello che è.

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