I flash mob sono di moda, ne vengono organizzati per qualsiasi occasione, sia seria che ludica; oggi vogliamo segnalarvi un flash mob nel quale i libri saranno i protagonisti; l’appuntamento è organizzato da alcune case editrici e si terrà il 23 maggio, giornata conclusiva del Maggio dei Libri, in tre piazze italiane
Un libro a pezzi, il Disfa libro della Erickson
Quando ho avuto tra le mani I compiti vanno in vacanza, ovvero il disfalibro dedicato alla prima classe elementare, ho capito che non sarei stata io a recensirlo, ma mia figlia. Ha sei anni e me lo ha requisito felicissima. Eseguo spesso questa sorta di test per capire se il libro che mi ha incuriosita fa lo stesso effetto anche a una bambina.
In questo caso, la peste ha capito subito che il libro è da scomporre e ritagliare in schede e che ci sono quelli che lei ancora chiama giochi ovvero esercizi utili per incrementare le competenze linguistiche e matematiche, per esercitare l’immaginazione e le abilità manuali.
Il bello di questo disfalibro è che ogni esercizio coinvolge anche le capacità manuali. Allegate al libro ci sono anche delle tasche di plastica trasparente in cui conservare le schede. L’idea è che questi giochi possano essere portati con sé in vacanza, usati anche sotto l’ombrellone, magari per sfidarsi con gli amici.
Roberto Saviano accusato di plagio?
Parlare di libri ci porta spesso ad interrogarci sugli scrittori anche a prescindere dai loro testi. Roberto Saviano, autore di Gomorra e di numerosi programmi d’inchiesta ci ha finora intrattenuto sempre con sagacia e competenza. Qualche giorno fa ha debuttato insieme a Fabio Fazio in “Quello che non ho”. E qui nasce il problema. Per lui, molto elegantemente e va sottolineato, arriva una accusa di plagio.
Ristorante al termine dell’Universo, di Douglas Adams
“Ristorante al termine dell’universo” è il secondo volume della saga “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. Una serie che sto leggendo davvero con piacere, devo sottolinearlo, anche se talvolta l’umorismo dello scrittore è difficile da cogliere per via di quella sua grandiosa capacità di… non farti capire niente.
Ma siamo tutti pazzi?
Ma siamo tutti pazzi? Forse sì. Dopo aver letto il saggio di Manfred Lütz non posso non guardare diversamente alle persone con cui mi confronto tutti i giorni.
In effetti le persone normali, sono sufficienti le notizie di cronaca per rendercene conto, sono più pericolose dei così detti pazzi. Noi siamo più pericolosi, specialmente quando ci intestardiamo a voler infilare la realtà in un confine di normalità che noi stessi definiamo arbitrariamente.
Hitler, Stalin, Mao e tante altre persone che hanno causato danni irreparabili all’umanità erano perfettamente normali. Come fa notare Lütz, una persona con gravi patologie mentali non potrebbe portare avanti i propri progetti per trent’anni e convincere altre persone a seguirlo. Questo implica, naturalmente, accettare l’idea che siamo responsabili delle nostre azioni, che non possiamo delegare a delle funzioni cerebrali la responsabilità dei nostri misfatti.
Who was Steve Jobs?, il libro illustrato per bambini
Potrebbe essere titolato “Steve Jobs spiegato ai miei figli”, ma il titolo originale dell’opera è sicuramente più diretto. Who was Steve Jobs? è il primo libro illustrato dedicato ai più piccoli, un volume a colori realizzato per spiegare ai bambini il progresso nel mondo digitale e far conoscere loro la vita di uno dei personaggi più famosi e amati del nostro tempo.
Presentazione di Seminario sui luoghi comuni, di Francesco Pacifico
Imparare a scrivere sfruttando i punti di forza, e di debolezza, dei più grandi scrittori italiani e stranieri: è questo il primo grande insegnamento fornito da Francesco Pacifico che pubblica, in formato cartaceo e digitale, il saggio-manuale Seminario sui luoghi comuni, un’opera che affronta tutte le fasi della scrittura analizzando i passi più importanti dei romanzi stranieri e non. Dall’importanza dell’incipit alla struttura della trama, dalla costruzione dei personaggi al colpo di scena finale, Francesco Pacifico ci insegna ad avvicinarci ai classici con occhio critico e grande curiosità.
Bookcrossing per bambini? Si grazie
L’ebook, è vero, sta rivoluzionando il mercato letterario: le vendite salgono esponenzialmente, mentre calano quelle del libro cartaceo. Problema dettato dal costo? Forse. Ciò non toglie che il libro tradizionale sia ancora il perno centrale della cultura. Per grandi e per piccini. Ed in merito a quest’ultimi, un grande impatto potrebbe averlo il bookcrossing.
Mia sorella Emanuela, di Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi
Un libro sconvolgente “Mia sorella Emanuela” di Fabrizio Peronaci e Pietro Orlandi. E non per la ricostruzione cronologica del rapimento di Emanuela. O meglio non solo. Avendo avuto modo di leggere la seconda edizione (quella contenente l’aggiunta della trascrizione del colloquio tra Alì Acga e Pietro, N.d.R.), sono convinta che questa aggiunta, in un libro molto sentito ed emozionale, faccia la differenza. E mi sento di consigliarne l’acquisto a tutti, ancor prima della recensione stessa.
Prima del futuro ovvero giocare con Facebook prima di Zemeckis
Com’era la vita dei ragazzi prima che quel nerd di Zuckerberg inventasse Facebook? Leggendo Prima del futuro, mi sono ricordata com’era la mia di vita: alle prese con i primi modem, la prima mail personale dal nick decisamente improbabile, le connessioni lentissime.
I protagonisti di questo divertente romanzo young adult sono adolescenti, alle prese con amore, scuola e progetti per il proprio futuro. Emma, che ha ricevuto in regalo prima un computer e poi una connessione gratuita ad Aol (America On Line), avrà il raro privilegio di ritrovarsi davanti ad una strana schermata blu, mai vista prima.