Oriana Fallaci: nuovo libro postumo

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Un nuovo libro di Oriana Fallaci uscirà presto in libreria. Si tratta del quinto libro postumo della scrittrice italiana.  Una raccolta di testi davvero interessante e priva di  peli sulla lingua. Proprio come era lei, che non aveva mai paura di dire tutto ciò che pensava.

All’interno di questo libro, “Il mio cuore è più stanco della mia voce”, 205 pagine edite da Rizzoli al costo di vendita di 15 euro, è il fedele raccolto dei testi delle sue conferenze americane. Quelle portate avanti nelle università, capaci di far rizzare i capelli per l’indignazione a coloro che le hanno sentite. Parliamo di discorsi che mettevano al centro dell’attenzione il giornalismo e l’atteggiamento di quello statunitense nel fare notizia, nel vendere notizie “pseudo-obiettive messe insieme per dargli l’impressione di essere super informato lasciandolo in realtà perso in un labirinto di informazioni di cui non capisce il significato”. Una citazione testuale che rende l’idea di quale fosse la posizione di Oriana Fallaci.

Una critica del lavoro giornalistico eseguito dai quotidiani, con un focus particolare sulle omissioni e la scelta delle notizie, di cui la scrittrice non comprendeva la discriminante. Cosa volevano comunicare le news scelte? Perché i giornalisti non si ribellavano e rinunciavano a stare sulla notizia? Perché non raccontavano la verità? Sono molte le domande sulla professione che emergono dai testi, scritti tutti con l’atteggiamento duro dell’Oriana post 11 settembre, che non si è mai spaventata: nemmeno quando ad Harvard dopo il suo intervento scoppiò una rissa nella quale la donna rischiò addirittura di ricevere un pugno.

Era una donna davvero incredibile. Una come lei o la si ama o la si odia. E da questa raccolta di testi postuma si possono cogliere tutte le sfaccettature possibili della Oriana scrittrice, ma anche quelle dell’Oriana donna. Quella che non cedeva mai e si faceva prendere dalle crisi isteriche se una traduzione in un’altra lingua non le garbava.

Photo Credit | Getty Images

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