Mappe dei romanzi: Orgoglio e Pregiudizio

Cari lettori, come avrete già avuto modo di notare, LibrieBit si sta occupando da un paio di settimane di aprirvi le porte delle case degli scrittori più famosi e di rendervi conto dei viaggi letterari che vengono organizzati in tutto il mondo, una rubrica interessante e perfetta per i lettori più curiosi. Grazie a questa rubrica, e a una serie di ricerche che con il tempo ci hanno portato verso nuovi “lidi letterari”, abbiamo pensato di offrirvi una seconda faccia dei romanzi classici e di avventura, quella delle mappe letterarie, ossia vere e proprie rappresentazioni cartografiche del romanzo in questione che vengono tracciate da esperti e che hanno lo scopo di guidare i lettori verso i luoghi che hanno ospitato le scene topiche del libro.

La mappa che abbiamo di presentarvi oggi è quella di uno dei romanzi più amata dagli animi romantici e una delle storie più apprezzate dell’autrice Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio. La mappa, come vedrete voi stessi, è punteggiata da due simboli diversi, un cerchio per le città reali e un piccolo rombo per i luoghi immaginari creati dalla scrittrice; e mentre le prime località possono essere visitate ancora oggi dai lettori, le seconde rimangono solo vivide nella memoria di chi ha apprezzato i fatti e le vicende narrate nel libro.

Tra le località immaginarie vi sono ad esempio Longbourn, dove si erge la residenza dei Bennet; Netherfield Park, residenza dei Bingley; Lucas Lodge, residenza dei Lucas; e molti altri luoghi topici in cui si sono svolte le scene più importanti di tutta la vicenda, quelle che hanno fatto vibrare il cuore dei lettori e che hanno regalato ai registi di tutti i tempi il luogo ideale dove far scaldare i cuori degli spettatori. Ne è un esempio Oakham Mount, il luogo che ospitò Darcy ed Elizabeth la mattina seguente al loro chiarimento. Ogni luogo immaginario segna la posizione di una residenza importante e di uno dei protagonisti del romanzo, una scelta che potrebbe essere riconducibile all’esigenza della scrittrice di riservare ai suoi personaggi una sorta di non-luogo, una dimensione ideale e totalmente esclusiva, un luogo che mai verrà posseduto da altre identità. Una scelta meravigliosa che dona ai protagonisti del libro una dimensione eterna, uno spazio esclusivo nel quale Elizabeth e Darcy, chissà, ancora passeggiano felici…

[Photo Credits jasna]

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