Maledetti froci & maledette lesbiche: presentazione l’11 settembre a Milano

Un libro da titolo platealmente provocatorio, ma non per coloro che sembrano dallo stesso additati è quello scelto da Maura Chiulli per la sua nuova opera. Domenica prossima, 11 settembre, “Maledetti froci & maledette lesbiche” verrà presentato presso la libreria Feltrinelli in via Milano.  Si terrà un vero e proprio evento di presentazione,  dalle 18.00 alle 21.00 al fine di far risaltare l’attenzione non solo un libro ben scritto e sentito, ma anche su un problema molto attuale in Italia: quello dell’omofobia.

Perché, a prescindere dal fatto che in molti preferiscono chiudere gli occhi e far finta di nulla, quello delle aggressioni omofobe è un problema evidente che sta connotando in senso negativo il nostro paese. Non passa quasi mai giorno che non si venga a sapere di una aggressione. E l’autrice, da anni parte di Arcigay come responsabile nazionale alla scuola, ai giovani e alle politiche di genere, ha deciso di dare il giusto spazio ad una realtà che purtroppo si fa sempre più tangibile.

Lei ci scherca su dicendo che è una sorta di “libro bianco” sulla questione, “ma non troppo”. Ed in effetti, come lo stesso libro è in grado di sottolineare in modo sagace, il tema è molto delicato. La situazione  è poi peggiorata dalla ignoranza che vi è sotto ogni aggressione. Secondo Maura Chiulli,quetsi episodi di discriminazione provengono da parte delle “squadre” di malintenzionati e da giovani sbandati, spesso di estrazione neofascista supportati in questa sorta di “crociata purificatrice da

una borghesia retriva e reazionaria, né di destra né di sinistra, la cui occhiuta complicità garantisce un humus di grande approvazione.

L’autrice riesce a cogliere nel segno, tracciando un profilo dell’intero problema. Come spiega:

I gay diventano sempre più scomodi e danno fastidio perché non vogliono essere considerati diversi ed una categoria speciale. Rompono lo status quo. Vanno in tv e fanno mostra della loro omosessualità, passeggiano mano nella mano alla luce del sole e si scambiano affettuosità.

Una normalità che da fastidio e che al contrario dovrebbe agire come corrosivo dai pregiudizi.

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