I lettori, tutti snob

corvi, libro e occhiali
Noi amanti dei libri, noi curiosi, noi lettori avidi, abituati a viaggiare, anche nel tempo ovviamente, senza muoverci dal nostro amato divano. Quanto ci crogioliamo in questa nostra passione?

Con la primavera, è bellissimo portarsi dietro il libro o il kindle e mettersi a leggere in un prato. Ci sentiamo a volte leggermente più ispirati del cittadino medio. Noi leggiamo, lui no, lui al massimo guarda Il grande fratello.

Poi, improvvisamente, la nostra presunta apertura mentale crolla vertiginosamente quando ci mettiamo a leggere i titoli dei libri altrui. Chi legge saggi pensa che il lettore di gialli, sì, insomma, ha dei diritti anche lui ma non è che stia impegnando molto le sue capacità.

Il lettore di gialli, naturalmente, considera la lettrice di chick lit una pollastrella senza arte né parte. Perché è decisamente più difficile scovare l’assassino di turno, piuttosto che il giusto marito tra una selva di pretendenti (in realtà questo sarebbe da dimostrare).

Chi ama il fantasy, poi, è una categoria a parte. Probabilmente i lettori di fantascienza e fantasy sono stigmatizzati più delle lettrici di chick lit. Insomma, che dire, più chiacchiero con altri lettori più mi rendo conto che leggere non automaticamente è segno di apertura mentale.

Se penso a tutte quelle belle frasi stampate sui segnalibri che mi regalano o distribuite gratuitamente nei vari social e che inneggiano alle grandi capacità di chi ama leggere. In realtà non credo davvero che leggere apra la mente e ci renda migliori. Una delle persone migliori che ho conosciuto in vita aveva frequentato solo la seconda elementare.

Perché nei libri, se non siamo aperti in partenza, cerchiamo conferma a noi stessi, alle nostre teorie e a volte alle nostre paure. Ora, so benissimo che è dicembre il tempo dei buoni propositi.

Questa primavera, però, non potremmo lasciar perdere tutti quelli riguardanti le diete e che non portiamo mai a termine e impegnarci invece a leggere qualcosa di diverso dal solito, qualcosa di disturbante, qualcosa che possa mettere in discussione le nostre idee, aprire i nostri orizzonti, articolare la nostra visione del mondo?

Photo Credits | h.koppdelaney su Flickr

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