Il seggio vacante di J.k. Rowling in uscita a dicembre

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Finalmente abbiamo un nome per il nuovo libro di J. K Rowling anche in lingua italiana. Concedetemi di dire però che forse era meglio che ci fossimo tenuti quello inglese. Il titolo scelto per l’edizione nostrana del libro da “adulti” dell’attrice di Harry Potter è infatti “Il seggio vacante”. Il libro uscirà il prossimo 6 dicembre: proprio in tempo per le vacanze natalizie.

Nulla ovviamente contro il libro della scrittrice inglese: più volte, personalmente, ho ribadito l’interesse a leggere questa sua prova di letteratura “non da bambini”. Nonostante le critiche come quelle giunte a noi da parte di Michiko Kakutani, seconde in negatività solo a quelle prodotte per il primo libro di Pippa Middleton, il volume merita di essere perlomeno letto sulla fiducia in base a ciò che per anni l’autrice anglosassone è stata in grado di regalarci in emozioni e suspense. Ancora una volta il libro sarà edito dalla Salani che ne ha curato anche la copertina.

Abbiamo visto qualche tempo fa qualche accenno della trama del libro, e proprio per questo ci chiediamo come sia stata possibile la scelta de “Il seggio vacante” come titolo. Ora, non che sia ovviamente scollegato dalla trama ma appare evidente come un titolo del genere risulti davvero di scarsissimo appeal per un probabile lettore alla ricerca di un romanzo.

Purtroppo quello di scegliere dei titoli non perfettamente in linea con quella che potrebbe essere non solo la trama stessa del volume ma anche l’interesse del lettore, è purtroppo un vizio che abbiamo notato spesso nei confronti delle opere non autoctone nella nostra letteratura. Senza nulla togliere al perfetto lavoro di traduzione che nel 99% dei casi viene condotto nel rendere disponibile un’opera straniera nel nostro paese, è impossibile non sottolineare come ancora una volta, quando si tratta di titolare qualcosa, i nostri editori si allontanano davvero tanto dall’intreccio del libro e tendano a banalizzare nello stesso l’intero contesto nel quale la storia prende vita.

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