In arrivo guida shock sui suicidi dal Ponte delle Torri?

Una guida al suicidio. Così è stato battezzato il libro dell’autore Luca Pucci, 28enne di Assisi “Lonely, guida al Ponte delle Torri”. In pratica un piccolo vademecum su come e quando buttarsi da tale costruzione, la spiegazione dei danni da salto e addirittura un capitolo sul suicidio responsabile. E’ comprensibile quindi che il volume, patrocinato dall’associazione culturale Viaindustrie, abbia creato scalpore.

La presentazione ufficiale avverrà il prossimo sabato: ciò non toglie che le poche copie promozionali girate finora abbiamo scaldato gli animi. Non solo per il tema, difficile da affrontare per chi vive in zona, ma anche per il modo nel quale è stato affrontato. Chi ha letto il libro infatti parla di esempi provocatori, ironia gratuita e una dissacrazione inaccettabile per molti su un tale tema. Il comune ed i suoi delegati hanno già preso ufficialmente le distanze da questa iniziativa.

Inutile riportare particolari del testo raccolti in rete: vi diciamo solo che vengono addirittura indicati giorni ed orari perfetti per un eventuale suicidio e tutta una serie di conseguenze riscontrabili in caso di volo. Le diverse chiamate presumibilmente di protesta ricevute hanno spinto i curatori a diramare una nota stampa di spiegazione.

Lonely è un cane pastore, solitario ma dedito alla compagnia e al salvataggio, che ci guida in un percorso scomodo e sublime, al maestoso Ponte delle Torri meta di viaggiatori, artisti e aspiranti suicidi. Questa è l’incipit della fine, di un volumetto di esplorazioni estreme, a confine tra la letteratura da viaggio, la fiction e il dossier di cronaca nera, in realtà è un libro raro (perché non in vendita) e scomodo (perché controverso). L’autore va alla scoperta di altre dimensioni del racconto fino a sfociare a un tipo di scrittura funzionale, di soccorso e orientamento dell’esploratore. Così anziché far cadere il potenziale suicida, nella tanto annunciata rete di protezione, con questa guida si cerca di annoiarlo, presentandogli “bello e pronto” un iter già frequentato da altre anime passanti.

Onestamente, voi ci avete capito qualcosa?