Favole su iPad, un’esperienza unica

ipad bambiniIeri, a casa di una mia amica, rimiravo con invidia il suo iPad. Invidia doppia visto che glielo hanno regalato. Ora, visto che di solito metto le mani su questa meraviglia solo nei negozi di informatica, mi sono sbizzarrita e, visto anche che lei ha un pargolo, le ho segnalato che ci sono già alcuni libri per bambini in versione adattata per iPad.

Uno dei più stupefacenti e divertenti, secondo me, è Alice nel paese delle meraviglie, che potete rivedere anche su theapplelounge. Anche Pinocchio 3D è molto interessante, specialmente per noi adulti, che veniamo dall’era pre iPad.

In effetti i nostri pargoletti sono abituati ai computer, ai tablet, agli smartphone, ma noi, noi che veniamo dalle letture tradizionali, noi che ci sentiamo male alla sola idea di maneggiare un Kindle al posto della carta, noi siamo estasiati di fronte alla possibilità di scuotere il tablet per far muovere oggetti e personaggi.

E proprio mentre ne parlavo con la mia amica, mi sono resa conto che qui siamo di fronte ad una nuova esperienza. Non possiamo chiamarla lettura, non del tutto, perché, è vero, c’è il testo da leggere, ma poter interagire con le illustrazioni crea un coinvolgimento di tipo diverso.

Ci chiedevamo allora quanto questo nuovo possibile rapporto con la storia narrata influenzi la nostra immaginazione. Credo che questo genere di esperienze non siano, ad esempio, adatte al momento della buona notte perché elettrizzano il lettore. Sono però un’ottima alternativa ai cartoni animati a manetta.

Come mamma geek, potenzialmente geek, data la scarsità di risorse economiche, penso che le favole per iPad non vadano messe a confronto con un prodotto tradizionale, ma considerate una risorsa in sé: il bambino non ha un atteggiamento passivo dinanzi alla storia, ma attivo. Partecipa, si sente coinvolto. Il giorno in cui potrò dare a mia figlia questa opportunità, sono quasi sicura che subito dopo inventerà una sua favola da modificare o con cui interagire.

Photo Credits | Mike Licht su Flickr

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