Ebook per la SLA, in vendita Io sono il calciatore misterioso

Io sono il calciatore misterioso“Quello che leggerete in questo libro accade – o è accaduto – alla stragrande maggioranza di coloro che hanno avuto la fortuna di diventare dei professionisti e trasformare in un lavoro quello che comincia come un gioco, per poi diventare una passione e infine un’autentica ossessione”. Sono queste le parole di Gianluca Vialli scritte, in nero su bianco, nella prefazione al libro Io sono il calciatore misterioso, un volume pubblicato da Isbn Edizioni in testa alle classifiche dei libri più venduti in Inghilterra e venduto anche in Italia a 9,99 euro (i proventi saranno devoluti alla ricerca sulla SLA).

Il libro, molto apprezzato e oggetto di una diatriba consumata in tv, on line e sul campo, racconta la storia di un calciatore del calcio internazionale che, dietro all’anonimato, sceglie di scrivere la sua storia personale e quella comune a molti altri calciatori, una storia scomoda e che in pochi avrebbero mai creduto di poter leggere. Da una rubrica sul quotidiano Guardian a un libro il passo è stato breve, mentre la strada verso la confessione della propria identità sembra essere sempre più lontana…

Ecco una parte della presentazione del volume scritta da Paul Johnson, Vicedirettore del Guardian News and Media:

«Io sono il calciatore misterioso» è sia una dichiarazione che un espediente letterario. Da quando il calciatore misterioso ha iniziato la sua rubrica per il Guardian 18 mesi fa, c’è stato un impegno costante nel tentativo di smascherarlo, di mettere insieme il puzzle della sua identità attraverso un’analisi scientifica dei suoi articoli, incrociando nomi, tornei, squadre e partite. Nei forum di tifosi se ne discute e ragiona con cognizione di causa. […] La sua pagina su Wikipedia afferma che è inglese e che ha giocato in almeno due club di Premier League. Il dibattito e la caccia agli indizi sono divertenti e comprensibili ed è possibile che un giorno lui stesso decida di rivelare la propria identità. Ma scrivere in modo così dettagliato, come fa lui, del mondo del calcio e dei suoi protagonisti, sarebbe impensabile alla luce del sole. Il suo (i suoi?) club non apprezzerebbe e probabilmente lo accuserebbe di violazione dei termini del contratto. Il suo agente non apprezzerebbe e la reazione del suo (i suoi?) manager sarebbe a dir poco esplosiva.

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