Da domani in libreria “Il Diavolo, certamente” di Andrea Camilleri

Sebbene ci abbia da sempre abituato ad avere certezze come la sua serie di libri sul Commissario Montalbano, Andrea Camilleri è in grado di stupire, e non poco. Lo fa senza ombra di dubbio con “Il diavolo, certamente”, tra gli osservati speciali dello scorso anno e tra le prime uscite di questo 2012 letterario che promette di essere spumeggiante al punto giusto.

Alla base di questo libro… il diavolo per l’appunto. O meglio l’effetto che idealmente questa figura ha sulle persone. In uscita con la Mondadori e disponibile all’acquisto da domani, questo libro non solo promette di essere una uscita tra le più interessanti relativamente agli autori italiani, ma è l’apripista ufficiale della collana Libellule della casa editrice, nata quest’anno e caratterizzata da un approccio low-cost in modo tale da “regalare” libri di qualità ad un prezzo vantaggioso ed accessibile per tutti.

Entusiasmante l’approccio scelto da Andrea Camilleri per la sua composizione: Parliamo infatti di una raccolta di 33 racconti di tre pagine ognuno. Il collegamento mentale ed ideale con la Divina Commedia di Dante è immediato. Anche se in questo caso ogni storia posta all’Interno de “Il diavolo, certamente” punta a sottolineare come molto spesso la vita si svolga lungo fili che “cambiano” in base ad imprevisti decisamente malvagi.

Protagonisti di queste storie le persone comuni, sia uomini che donne, caratterizzati come nella realtà da pregi e difetti di diversa ed interessante caratura. Sono diversi i personaggi che rimangono impressi. Di sicuro tra i più interessanti vi sono i due filosofi in lotta per i premi nobel, un prelato con un lapsus imbarazzante e la segretaria “eccessivamente zelante”.

I 33 racconti sono uniti da un sottile filo conduttore, di facile individuazione, che trovano una connotazione diretta attraverso gli apologhi filosofici posti all’inizio ed alla fine dell’opera. Un libro interessante da leggere, a prescindere dalla considerazione che si possieda dell’autore.

Lascia un commento