Cavolini, di LaSabri: recensione

Si tratta di una recensione particolare questa rispetto alle solite perché parliamo di una graphic novel, un “fumetto”, per così dire, ma che sta vendendo della sua categoria al top un po’ dovunque: parliamo di “Cavolini” di LaSabri, al secolo Sabrina Cereseto.

Questa ragazza è conosciuta molto di più con il suo acronimo in rete e pur conoscendo la sua attività su YouTube e spesso apprezzandola ci eravamo tenuti inizialmente lontani da questa opera, quasi certi di rimanere un po’ delusi nonostante la buona penna che sapevamo ci sarebbe stata dietro ai disegni. Va detto, un adulto può trovare “Cavolini” simpatico ma non “life changing“, mentre si tratta palesemente di un libro che si adatta perfettamente ai più piccoli ed ad una buona fascia di adolescenti.

Questo perché il volume è stato pensato, dalla stessa autrice, come l’ennesimo modo per entrare in contatto con i propri fan. Ed attenzione a non pensare che chi lavora su YouTube è un fannullone. La Sabri tanto quanto molti suoi colleghi lavora molto più di quel che si pensa, e sembra quasi impossibile pensare che abbia trovato il tempo anche per questo ennesimo progetto. “Cavolini” è letteralmente disseminato di piccole sorprese ed attività. Un esempio? Le pagine di “Scrivi tu!”, con i balloon lasciati vuoti apposta per essere riempiti con le frasi più fantasiose. Insomma, un’opera perfetta per i più piccoli da non giudicare male a prescindere perché non si conosce bene l’autrice la quale, va detto, ha un curriculum ed un comportamento di tutto rispetto su cui poter contare.

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