Firelight - Sophie Jordan

Firelight di Sophie Jordan, recensione

Firelight - Sophie JordanEcco un altro fantasy per ragazzi, con mutaforma e storie d’amore, mi sono detta, e ci ho anche ragionato su con una specie di analisi filosofico-antropologica fatta in casa (e pubblicata qualche giorno fa su Libri e Bit).

Poi mi sono decisa a leggerlo, tutto d’un fiato naturalmente. Perché dopo l’inizio stentato, in cui la quarantenne recalcitra perché vorrebbe qualcosa di più, mi sono lasciata prendere dalla storia e soprattutto dalla focosa protagonista.

Jacinda, una sedicenne che ha una gemella identica di nome Tamra, è la prima draki sputafuoco dopo molto, molto tempo. Il clan cui appartiene ne vuole fare una sorta di riproduttrice, che si legherà con il giovane Cassian, futuro maschio alfa.

Per questo motivo, ma anche perché dato il suo carattere indomito il clan vuole darle una punizione esemplare e definitiva, Jacinda viene costretta da sua madre a fuggire. La donna e le due ragazze si trasferiscono in una normale cittadina, in cui la giovane draki dovrà cercare in tutti i modi di non rivelare la sua vera natura.

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Jonathan Stroud-Trilogia di Bartimeus

Trilogia di Bartimeus, recensione

Jonathan Stroud-Trilogia di BartimeusSiamo a Londra. Tutti sanno che in parlamento non ci sono i “comuni”, ma i maghi, che grazie alle loro conoscenze, portano avanti gloriosamente la grande Inghilterra e cercano di contrastare la potente Praga.

I maghi, che cominciano l’apprendistato intorno ai cinque anni, devono dimenticare ben presto il loro vero nome, seppellirlo nella memoria, in modo che i demoni, da cui deriva il loro potere e che vengono asserviti al volere dei maghi, non possano ribaltare la situazione e prendere il controllo.

Nathaniel, però, è talmente triste quando i suoi genitori lo lasciano perché vada dal mago che gli insegnerà tutto, che la signora Underwood moglie del mago maestro, pur sapendo di contravvenire ad una regola fondamentale, continuerà a chiamarlo con il suo vero nome.

Ben presto stanco di essere trattato come un ragazzino incompetente, e consapevole delle proprie capacità, Nathaniel si deciderà a convocare un Jiin millenario e potentissimo, Bartimeus, cui chiederà di rubare un talismano posseduto dal potente e cattivissimo Simone Lovelace. Bartimeus, però, scoprirà casualmente il nome del piccolo mago.

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Perchè i libri stranieri per adolescenti non vengono tradotti in Italia?

Stilando la classifica dei libri più venduti a natale, mi è venuta, complice Karen Swan, l’idea di vedere cosa offrisse il mercato a livello di letteratura rosa-adolescenziale. Insomma, quei libri che nell’adolescenza (la mia almeno) sono in grado di emozionare e spingere alla lettura. A miei tempi mi colpirono, e con molta probabilità mi emozionerebbero ancora. Una volta, sebbene in collane bistrattate, questi libri erano trattati abbastanza di sovente. Facendo una piccola ricerca mi sono accorta che non è più così.

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Filastrocche Melevisione

Bruno Tognolini e le filastrocche della Melevisione

Filastrocche Melevisione

Regali di Natale last minute? Con Bruno Tognolini andate davvero sul sicuro. Lo scrittore italiano, che ha pubblicato, tra gli altri, con gli editori Salani, Giunti, Mondadori, Fatatrac, è uno dei più prolifici nell’ambito della letteratura per bambini e ragazzi.

Probabilmente avete sentito parlare di lui la prima volta con La gabbianella e il gatto di cui ha scritto i testi delle canzoni. Questa può essere invece l’occasione per conoscere altre sue creazioni.

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il piccolo principe

Libri da regalare a Natale, Il piccolo principe 3D

il piccolo principeSe state cercando un regalo con cui fare colpo su bambini e ragazzini, acquistando la versione Pop-Up de Il piccolo principe, farete centro. E’ una versione davvero strepitosa di un grande classico. A rischio di sembrarvi eccessivamente entusiasta, ve lo consiglio di cuore.

Certo, sono di parte. Il piccolo principe è uno dei miei libri preferiti, che ancora adesso rileggo con piacere. Non mi fermo alla frase più citata del romanzo, che è stata trasformata in un motto da Bacio Perugina (l’essenziale è invisibile agli occhi, eccetera). Tutto il libro è da leggere, perché ci fa esplorare con tratti veloci l’umanità stessa, con le sue manie, le sue debolezze, le sue fisime.

Se da bambini ci immedesimiamo nel principe, da adulti non possiamo non chiederci a quale degli strani personaggi da lui incontrati somigliamo. Io lo userei come una sorta di cartina al tornasole, periodicamente. Tornando, però, al libro pop up vi spiego perché vale la pena spendere ben 30 euro per acquistarlo.

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“Quale è il segreto di papà?”: il libro di Francesca Pardi e Desideria Guicciardini

La letteratura gay è ampia e variegata. Si passa dalla storia di sesso, a quella d’amore fino ad arrivare a quelle di avventura e gialli contaminati in parte dalla tematica. E poi vi è quella che insegna, quella rivolta ai bambini. Quella branca della letteratura considerata omosessuale, che tenta di far capire alla gente che il pregiudizio è un male per tutti. “Quale è il segreto di papà” di Francesca Pardi e Desideria Guicciardini rientra in quest’ultimo gruppo.

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Lo Spazio Ragazzi alla decima edizione di “Più Libri-Più Liberi”

Alla decima edizione della Fiera della piccola e media editoria di Roma “Più Libri-Più Liberi” ampio spazio anche per la letteratura under 18: un ricco programma con 65 eventi tra mostre, presentazioni di novità editoriali, letture, spettacoli, visite guidate, incontri con illustratori e autori e laboratori tutti dedicati a bambini e ragazzi, perché bisogna educare alla lettura fin da piccoli.

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Settimo viaggio nel regno della fantasia

Geronimo Stilton, un regalo di Natale avventuroso

Settimo viaggio nel regno della fantasiaE’ uscito in settembre il Settimo viaggio nel Regno della Fantasia di Geronimo Stilton. L’avventuroso topo investigatore, che porta il cognome di un famoso formaggio, è uno dei più amati dai nostri bambini. Il che mi rende felice, molto, visto che si tratta di un personaggio intelligente, che le sue storie sono scritte molto bene e che lui, a dispetto del cognome è tutto italiano.

Già, oggi sono una fan sfegatata dei prodotti made in Italy. Voglio cercare di aggirare l’effetto Disney nella nostra vita. Per noi quarantenni Disney evoca magia, sogno, ci riporta indietro alla nostra infanzia (non avete amato anche voi Il libro della giungla?). Che sorpresa poi quando con la Sirenetta ci fu il ritorno all’animazione classica.

Per i nostri bambini, però, le cose vanno allo stesso modo? No, perché ormai Disney significa merchandising a tutto andare e contenuti che più o meno si ripetono. Anche graficamente i bambini si abituano ad un solo modo di rappresentare le figure umane o animali. Ecco perché sono una fan di Geronimo come di Cenerontola come dei libri della Gallucci. Ma torniamo a noi.

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