Yara, bloccata la pubblicazione del libro di ricordi

Qualche tempo fa, nell’ambito dei libri in uscita riguardanti l’attualità, vi avevamo annunciato la pubblicazione di un volume contenente tutte le preghiere ed i bigliettini lasciati dalle persone nella chiesa della cittadina di Brembate, città di origine di Yara Gambirasio, la ragazzina uccisa anno fa nella bergamasca. Ora il libro è stato bloccato, su richiesta della famiglia della ragazza.

Insieme ai messaggi lasciati sul registro parrocchiale della chiesa di Don Corinno Scotti, vi sarebbero state inserite diverse lettere spedite al parroco e riguardanti la solidarietà nei confronti di Yara  raccolte nei mesi nei quali non si sapeva che fine avesse fatto la bambina, tra le quali figurava anche quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La scelta dei genitori deriva dalla voglia di far tacere il clamore mediatico sulla vicenda, che a breve vedrà compiersi il suo primo e triste anniversario.  Ancora non si sa se il blocco della pubblicazione sia solo momentaneo o definitivo. Ciò che è certo è che al momento la famiglia Gambirasio non è intenzionata in nessun modo a favorire un ritorno del clamore, peraltro mai sopito, sulla vicenda.

Una scelta in buona parte dettata anche nella necessità di tornare alla normalità per i tre figli rimasti della coppia, alcuni più piccoli, che hanno bisogno il più possibile di tornare a condurre una vita normale.

Se non fosse che una considerazione deve essere fatta in qualche modo, fermo il pieno rispetto per la scelta dei genitori della ragazza: la vicenda è così tanto entrata nel cuore della gente che con molta probabilità lo stesso annuncio della non pubblicazione del libro, così come sta già avvenendo nei media, focalizzerà ancora di più l’attenzione sul fatto, portando automaticamente una nuova attenzione sul caso. Purtroppo è la natura stessa di questi fatti criminosi ad attirare le attenzioni della gente, anche con il passare del tempo.

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