Matrimonio a Bombay, di Julia Gregson

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Vi ricordate? Vi avevo raccontato di come, dopo mesi di astinenza, alla fine avevo ceduto e avevo comprato un libro (per la modica cifra di € 4,90). Si tratta appunto di matrimonio a Bombay, un bel romanzone di circa cinquecento pagine, ideale per le settimane sotto l’ombrellone , ma anche per le fresche sere d’autunno.

Racconta la storia di tre donne, Viva, Tor e Rose, che per differenti motivi sono in viaggio dall’Inghilterra verso l’India. Siamo nel 1928: l’egemonia inglese comincia a scricchiolare e cominciano ad arrivare notizie allarmanti dalle colonie.

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L’isola di Arturo di Elsa Morante

Credo che anche Giovanni De Feo, che ha scritto L’Isola dei Liombruni sia debitore, come molti altri scrittori, a L’isola di Arturo di Elsa Morante.

Non si tratta certamente di un romanzo facile e ci sono voluti anni prima che mi decidessi a leggerlo. Volendo dividere i libri in leggeri e pesanti, certamente L’isola di Arturo rientra tra quelli pesanti. La prosa della Morante richiede infatti tempo, silenzio, capacità di concentrazione. I ritmi, in un certo senso, sono quelli propri della vita su di un’isola.

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relazioni morbose nikita

Relazioni Morbose di Cecilia Ştefănescu

relazioni morbose nikitaDavvero interessanti le proposte di Nikita Editore, che si propone

di raccontare i paesi nati dalla fine del blocco sovietico, nella loro attualità, nelle loro contraddizioni, nelle storie delle persone che li abitano. Esplorando tutto quel mondo che parte da Berlino e arriva fino alla Siberia.

Una trentina di curatissimi titoli ogni anno, che stanno suscitando la mia curiosità e che sono convinta cattureranno anche voi. Ho appena finito di leggere Relazioni Morbose di Cecilia Ştefănescu e nei prossimi giorni passerò a La sessantenne e il giovane.

Relazioni morbose è la storia, narrata in prima persona, del travagliato incontro di una giovanissima donna con i propri sentimenti e con la propria sessualità/omosessualità. Figure centrali, nel suo percorso, Alex, un’altra giovane donna, e Kiki la bambina paffuta – alter ego infantile della protagonista, le cui incursioni sotto forma di ricordo ne condizionano continuamente l’umore e i pensieri.

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ricordati essere felice piemme

Ricordati di essere felice di Christine Orban

ricordati essere felice piemmeQuando vado a caccia di romanzi da consigliare per la stagione estiva, cerco solitamente titoli “leggeri”: storie d’amore, libretti divertenti, che si addicono al sole molto caldo e alla voglia di non pensare troppo.

Ricordati di essere felice è un romanzo che risponde solo in parte a questa descrizione. La storia è apparentemente semplice: Maria vive in una città del Marocco e le sue giornate sono scandite, determinate, dal sole, dal mare, da una madre fuori dal tempo e da un padre che l’adora. Il suo tempo è impegnato dalla scuola, dalle nuotate, da piccole grandi imprese da compiere insieme alla sua amica Sofia.

In questa vita calda e monotona compare periodicamente la zia Fifì, che vive da tempo a Parigi: stravagante, estrosa, portatrice di novità, evocatrice di un mondo fatto di biblioteche, musei, cinema, locali, traffico, pioggia e freddo. Fifì non tratta Maria come una piccola quattordicenne, ma come una futura donna, che ha diritto a fare esperienze diverse.

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La casa del tempo sospeso, recensione

casa tempo sospeso salaniLa casa del tempo sospeso, come vi avevo anticipato e ora confermo, è uno di quei libri da conservare nella propria biblioteca. Il romanzo di Mariam Petrosjan pur essendo poderoso, supera le ottocento pagine, si fa leggere e potrei dire che questo è un problema quando non si ha il tempo per farlo.

Sin dalle prime righe, la storia di Fumatore e degli altri abitanti della casa vi incuriosirà. Devo però avvisarvi che quando ne parlo come un romanzo di formazione, non dovete aspettarvi di leggere le storie di uno scanzonato giovane Holden.

In effetti dovete avere, oserei dire, un cuore saldo per leggere le avventure di questi bambini e ragazzi fuori dalla norma.

Chiamarli disabili, però, sarebbe un errore e sminuirebbe completamente la portata del racconto. L’effetto che ci fanno le caratteristiche di ognuno dei personaggi è lo stesso, anche se declinato in toni cupi, che ci offrono i moderni racconti sui mutanti, persone la cui diversità può essere trasformata in un pericoloso, per se stessi e per gli altri, punto di forza.

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notizia perduta ugo rubini

La notizia perduta di Ugo Rubini

notizia perduta ugo rubiniVi consiglio di leggere La notizia perduta di Ugo Rubini solo se avete superato i quarantanni e se vi piace l’idea di cimentarvi in quella che potremmo definire una sfida letteraria.

Per quanto riguarda l’età, mi spiego subito: il romanzo comincia con la storia di un giovane uomo ansioso di incontrare dopo tanti anni una sua vecchia amica, da cui spera di ottenere la chiave di un mistero in cui si è imbattuto in giovane età e che li riguarda entrambi.

Pochi minuti dopo l’incontro, però, attratto dalla pianista del locale e dalla sua musica, il protagonista si astrae dalla conversazione e torna indietro con la memoria alla sua infanzia e alla sua giovinezza.

Curioso del mondo, attento osservatore delle persone che lo circondano, pensatore precoce, il bambino che è stato vive un rapporto profondo con i silenzi e con la natura.

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tetano alessio torino

Tetano di Alessio Torino

tetano alessio torinoTetano è riuscito a farmi superare un mio grosso limite ovvero essere una lettrice onnivora e curiosa più di quello che si stampa all’estero che in Italia. Spero che Alessio Torino non mi maledica leggendo che il suo romanzo mi ha fatto pensare all’unico libro di Stephen King che io abbia mai letto integralmente ovvero Stagioni diverse.

Questi ragazzini, alle prese con “la Gran Troia” (una zattera che va sempre a fondo), con tagliatori di alberi cattivissimi e vendicativi, con la vetreria del paese che sembra volerli inghiottire, con una diga che a volte pare sbarrare loro il futuro, a volte aprire una via di fuga, mi hanno decisamente messo ansia.

Alessio Torino mi ha costretto a leggere il romanzo dalla prima all’ultima riga, come se si trattasse di un giallo con finale a sorpresa. Sono stata in vigile attesa per sapere come andavano a finire le avventure e i progetti di Giorgio, Achille Spada, Tetano e, il narratore, il figlio di Corsi, il traditore, che si è laureato ed è andato via dal paese.

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