Superzelda: la graphic novel racconta Zelda Sayre

Superzelda, Lo Porto - MarottaE’ un’opera molto curiosa quella pubblicata dalla casa editrice Minimum Fax che ha scelto di narrare in un libro le vicende di Zelda Sayre, ballerina, pittrice e moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald, una donna diversa dalle altre e che si è saputa distinguere per una femminilità diversa, alternativa e ribelle che meglio incarnano lo spirito femminile durante i cosiddetti Anni Ruggenti.

La storia di Superzelda è stata raccontata da Tiziana Lo Porto e Daniele Morotta che hanno creato una graphic novel sceneggiata a partire dai romanzi del marito, materiale importante e decisivo anche nella definizione i tutti i caratteri tipici della famiglia Fitzgerald e in particolare della coppia, un duo rafforzato dall’amore.

Il libro è pubblicato da Minimum Fax e inserito all’interno nella sezione Fuori Collana, e on line è possibile leggere un piccolo assaggio per scoprire l’opera in anteprima (cliccate qui per leggerlo).

Ecco la sinossi ufficiale del libro:

Ballerina, pittrice, scrittrice, Zelda Sayre (1900-1948), moglie dello scrittore Francis Scott Fitzgerald, ha incarnato più di ogni sua contemporanea il prototipo della «maschietta», creando un modello di femminilità alternativa e ribelle che è sopravvissuto ben oltre gli Anni Ruggenti – grazie anche alle opere del marito, che a lei si è ispirato nel costruire le eroine più riuscite dei suoi romanzi.
Questo graphic novel ne racconta le vicende, dall’infanzia in Alabama, passando per l’incontro con Scott, il matrimonio e la scandalosa luna di miele a New York, e poi i viaggi in Europa e in Africa, le frequentazioni con Ernest Hemingway, Dorothy Parker, John Dos Passos e molti altri protagonisti della scena intellettuale e artistica dell’epoca, fino alla malattia, il ricovero per schizofrenia e la morte in seguito a un drammatico epilogo. 
Sceneggiato a partire dai romanzi del marito, e disegnato utilizzando l’iconografia dell’epoca e le foto di famiglia di casa Fitzgerald, Superzelda è il ritratto a fumetti della coppia più spericolata e romantica di quella che Gertrude Stein definì «generazione perduta».

 

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