Selfpublishing in aumento in Italia e negli Usa

L’editoria digitale, oltre ad aver risolto problemi quali sfruttamento delle risorse cartacee e peso dei volumi trasportati da noi poveri lettori, ha anche aperto le porte della pubblicazione a tutti coloro che fino ad ora si erano visti negare la possibilità di poter pubblicare la propria opera. Con l’avvento dell’eBook, e dell’eReader, per fortuna (o purtroppo), siamo diventati tutti un po’ scrittori.

A questo proposito l’Ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) ha presentato il tema “Selfpublishing o Selfprinting?”, una relazione sul successo dell’autopubblicazione in Italia che negli Stati Uniti sembra non conoscere limite registrando un aumento del 58%. Secondo i dati raccolti, infatti, negli States i titoli (cartacei e non) autopubblicati nel 2010 ammontavano a 133.036 copie, quasi la metà rispetto a quelli pubblicati nel 2011, ben 211.269 (un aumento del 58% che ha ben sperare nei risultati di quest’anno). Ottimo il formato cartaceo ma anche quello digitale che, da solo, copre il 41% del totale delle autopubblicazioni realizzati negli USA.

Quali metodi utilizzano gli scrittori statunitensi per pubblicare le proprie opere? Tra le più comuni vi sono CreateSpace (Amazon) con ben 57.602 titoli, AuthorSolutions’ con 41.605 titoli e Lulu con 30.019. Tra i volumi autopubblicati spicca il genere della fiction, che rappresenta il 45% del totale, mentre il rimanente 38% copre i rimanenti generi letterari, tutti graditi al pubblico statunitense.

Anche se con meno seguito rispetto agli Usa, in Italia sembrano affermarsi le prime piattaforme dedicate all’autopubblicazione. Tra i 40mila libri cartacei segnalati da AIE, solo 6.500 sono stati pubblicati in formato digitale, un numero che sembra comunque aumentare, soprattutto grazie all’acquisto, sempre più a buon mercato, di un eReader di qualità. Dove si nascondo gli scrittori di eBook che scelgono di autopubblicare il proprio scritto? AIE rivela un 19% in Lombardia, un 17,4% in Lazio e un 9,6% in Campania.

Avete mai autopubblicato una vostra opera? Se sì, a quale editore/piattaforma vi siete rivolti?

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