Recensione de La mia vita a impatto zero, Paola Maugeri

E’ possibile vivere limitando gli sprechi, rispettando l’ambiente e imparando a prendersi cura di se stessi? Secondo l’opinione di Paola Maugeri, vj vegana e autrice di La mia vita a impatto zero, vivere una vita a basso impatto sul pianeta che ci ospita è possibile e realizzabile, anche quando, a causa di una carriera importante e di una famiglia alla quale badare, è necessario dover lottare sempre con il tempo e gli impegni quotidiani.

La mia vita a impatto zero, come racconta l’autrice, nasce dalla sfida di volersi mettere in gioco e dalla consapevolezza che ogni essere umano, volente o nolente, sia la causa del degrado ambientale che ogni giorno siamo costretti a sopportare. Limitare l’uso della corrente elettrica quando non strettamente necessaria, adottare una dieta vegetariana, o meglio ancora, vegana e limitare gli sprechi preoccupandosi di riciclare i rifiuti che produciamo, può non solo migliorare l’ambiente che ci circonda ma anche noi stessi. Da qui la volontà spegnere ogni aggeggio elettronico e di privarsi della corrente elettrica lasciandosi avvolgere dal solo tepore familiare e ritrovare uno stato primitivo della vita quotidiana scandita dalla luce, dal buio naturale e dal trascorrere delle ore ritrovando se stessi e i propri cari.

Il libro, che segue uno stile autobiografico alternando i momenti personali e gli aneddoti della vj alla vita quotidiana e a basso impatto, propone al fondo di ogni capitolo una ricetta vegana da preparare a da mettere a tavola per essere condivisa con i propri cari e con chi ha sposato uno stile di vita cruelty-free nei confronti del regno animale.

Da lettrice, e da vegeteriana, ho letto il volume con molta attenzione: ho apprezzato le ricette vegane proposte dall’autrice anche se non posso negare un po’ di insoddisfazione. Il volume non affronta nello specifico la vita quotidiana dell’autrice che, dopo aver raccontato al lettore di aver spento il frigorifero e di aver limitato l’uso della luce elettrica, gli vieta la conoscenza di ogni altro particolare lasciandolo in balia della sua immaginazione. Al termine della lettura, queste, e molte altre, sono state le domande che hanno affollato la mia mente: come sono stati vissuti i mesi a impatto zero? Quali risvolti ha avuto questa avventura sulla vita della vj? E soprattutto, com’è cambiata la vita dopo un avvenimento tanto coinvolgente? Peccato non aver potuto trovare una risposta durante la lettura…

 

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