I Soliti Idioti in regalo su Mtv.it

Ve li abbiamo presentati solo qualche settimana fa: I Soliti Idioti sono gli eroi dei giovani di oggi, seppur ricalchino figure della comicità passata ormai stravolte e rivisitate. Poco importa che siano cattivi, politically (s)correct e volgari: Fabrizio Biggio, Francesco Mandelli e Martino Ferro creano personaggi nuovi e divertenti, sfrontati ma comunque adorabili. Per tutti i fans, Mtv.it offre in regalo, fino a domani, il libro della serie tv gag a tutti coloro che acquisteranno un capo di abbigliamento della serie, un’idea regalo di Natale da cogliere al volo!

Ecco la presentazione ufficiale del volume:

“Mi presento. So’ Ruggero de Ceglie, imprenditore. C’ho pure un fijo che se chiama Gianluca ed è un po’ stronzo. Sta sempre su Facebruk a premè i bottoni e pensa solo ai bruchi. Ogni tanto lo guardo e penso: “Fai quarcosa, esci, divertiti, vai a puttane, qualunque cosa! Dài cazzo, Gianluca!!!” C’è Ruggero, ovviamente, in questo primo libro dei Soliti Idioti. Ma ci sono anche Patrick e Alexio che discutono sul senso della vita: “Minchia – figa – la vita! Cioè – figa! L-a v-i-t-a! Figa! Minchia e la morte?! Porco dighel – la morte – Minchia la morte ammazzati! Figa la morte ucciditi. Minchia e dopo la morte? Minchia boooh”. Ci sono Niccolò e Gigetto con i loro temini: “Titolo: Il mio migliore amico. Svolgimento: Il mio migliore amico è la droga.” I due preti che propongono un piano di marketing per rilanciare la Chiesa con il “Vangelo secondo Boi-Giorgio”. Giampietro e Marialuce nel “torneino di tennissino”, un fotoromanzo immoralista e imperdibile. La postina che tortura il povero Sebastiano con i suoi “dica…” fra le strisce di un divertentissimo fumetto. E poi i quindi-quindi, il precario, la ministra… E Fabio e Fabio che rispondono alla rubrica “Il mammo” sulla gravidanza omosessuale. (Sì! Hai letto bene: “Omosessuale”. Be’?! Che c’è?! Per caso ti dà fastidio la parola “o-m-o-s-e-s-s-u-a-l-e”?!). I Soliti Idioti hanno raccolto in questo libro il meglio della loro dirompente creatività, della loro splendida cattiveria, del loro anarchico cinismo. Ogni capitolo è una coppia di personaggi, ogni coppia di personaggi un vizio, un difetto, un occhio impietoso che ci spia, una maschera che ci rappresenta, che orrendamente ci assomiglia. E forse proprio per questo ci fa morire dal ridere.

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