Il fantasy di Licia Troisi, le copertine di Paolo Barbieri

Nell’ultimo trimestre hanno visto la luce tre libri che appassioneranno i lettori di fantasy italiano. Il primo è Le Leggende del Mondo Emerso 3 – Gli Ultimi Eroi, seguito da I Dannati di Malva e da Le guerre del mondo emerso-Guerrieri e creature.

Le Leggende del Mondo Emerso 3 – Gli Ultimi Eroi è il romanzo che vedrà Adhara confrontarsi con il proprio destino e con la scelta più dolorosa della sua vita, ma che conclude anche definitivamente il ciclo che ha reso famosa Licia Troisi a livello internazionale. I fan si sentono già orfani delle eroine della Troisi e sperano da un lato che venga realizzato un film dalla saga, dall’altro che la scrittrice regali ben presto al suo pubblico un nuovo ciclo di storie.

I dannati di Malva è un fantasy noir che tratta temi di ecomafia e che Licia Troisi pubblicò nel 2008 con le Edizioni Ambiente, in una collana dedicata a temi tanto impopolari quanto importanti (smaltimento illegale dei rifiuti, inquinamento e così via). A fine febbraio è uscita una nuova edizione del romanzo per la Mondadori e con una nuova copertina di Paolo Barbieri.

La scelta di trattare temi di attualità, seppure in chiave fantasy, si sposa perfettamente con l’idea che la scrittrice ha del suo ruolo. Nell’intervista rilasciata a Libri e bit il 17 febbraio, infatti, commentava:

Io credo che i personaggi pubblici abbiano la responsabilità di stimolare la riflessione, di porre domande e generare dubbi, a maggior ragione in un periodo storico come questo che sta vivendo l’Italia. C’è confusione, molte conquiste del passato sono messe in discussione, la politica viene percepita come qualcosa di distante e di sporco. È nostro dovere contribuire alla dialettica, e cercare di riportare la gente alla vita pubblica.

Le Guerre del mondo emerso – Guerrieri e creature raccoglie invece le illustrazioni che Paolo Barbieri ha realizzato per rendere visibile a tutti noi il Mondo Emerso di Licia Troisi. I disegni sono accompagnati da commenti inediti della scrittrice, che a volte si è trovata dinanzi a dettagli scaturiti direttamente dalla fantasia di Paolo Barbieri, come nel caso di alcune piante e di alcuni animali da lei mai narrati.

In attesa di novità scaturite dalla fantasia di Licia Troisi, vi lascio con una citazione dal prologo dei I Dannati di Malva:

Vide solo il vicolo deserto. Ma c’era qualcuno, lo sentiva con violenza. Era una morsa alle tempie, la chiara percezione di un pericolo. Fece un solo passo e si sentì tirare indietro all’improvviso. Una presa ferrea gli artigliò il collo e lo sbatté contro il muro. Il cozzo della spada contro il metallo del palazzo produsse un lugubre rintocco che lo rintronò. La schiena urlò di dolore. Pensò che doveva spostare la mano sull’elsa, ricordò esattamente il movimento da fare per sguainare l’arma e mettersi in posizione d’attacco. Ma l’elsa era irraggiungibile, e le sue membra paralizzate dal terrore.
L’aria gli mancò quasi subito, mentre il cuore martellava il petto con violenza.
Spalancò gli occhi e tutto era precipitato in un buio denso e pastoso, la stessa oscurità che emanava dalla Foresta. Solo le sue narici colsero un odore inconfondibile. Carbone e vapore.
Provò ad urlare, ma non c’era aria nei suoi polmoni. Nel buio, si disegnò il chiarore di una chioma candida, e di due occhi bianchissimi, traforati da pupille nere.
L’oscurità si accese un istante.

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