Donne e giovanissimi: ecco l’identikit del lettore accanito

Finalmente una buona notizia! Cresce la voglia di lettura negli italiani. Anche se a quanto pare il lettore ideale rimane sempre di sesso femminile. Sono questi i dati, più o meno confortanti che l’Istat ci regala riguardo l’anno appena trascorso.

Secondo le ultime statistiche, i lettori salgono a 26milioni e 448mila. E per lettori si intende coloro che leggono un libro per motivi di svago e non per motivi scolastici e professionali e che hanno letto almeno un libro nei 12 mesi del 2010.

Una crescita molto contenuta, pari all’1,7% ma decisamente ottimistica rispetto agli anni passati. L’identikit del lettore poi è sempre lo stesso. Sono donne. Anche se ad onor del vero l’Istituto di statistica ci tiene a sottolineare che protagonisti di questa crescita sono stati gli uomini, in particolare al nord ed al centro. Al sud e sulle isole sembra proprio che si legga di meno.

Coloro che nel 2010 hanno causato la crescita del libro sono liberi professionisti, dirigenti e quadri dallo stipendio fisso. Entrando nello specifico dei dati il 44,3% della popolazione italiana ha raccontato di aver letto fino a 3 libri nell’ultimo anno, mentre solo  il 15,1% ne ha letti 12 o più. Per ciòl che riguarda il 2010 il 90,1% delle famiglie dichiara di avere libri in casa e analizzando il particolare, il 62% ne possiede al massimo 100, il 12,2% da 101 a 200 e il 15,9% più di 200.

Dato allarmante in ogni qual senso lo si voglia leggere: Il 9,6% , pari a 2 milioni e 338 mila famiglie, dichiara di non possedere libri. Ciò che fa ben sperare è che a leggere di più in linea di massima sono i giovani ed i giovanissimi, è tra questi ultimi che si riscontra un picco di lettori che fa dal 59% della fascia 11-17 fino al 65,4% della fascia 11-14.

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