Vito Mancuso - Obbedienza e libertà

Obbedienza e libertà di Vito Mancuso

Vito Mancuso - Obbedienza e libertàObbedienza e libertà raccoglie alcuni brevi saggi di Vito Mancuso che hanno in comune una riflessione sulla ricerca e sul significato della verità. Tra gli altri, ci sono capitoli sul cardinal Martini, sull’Inquisizione, sul primato della coscienza, sulla laicità, sul dialogo tra le religioni.

L’amica che me lo ha regalato, sa che ho recensito alcuni testi della collana Campo dei fiori, diretta da Mancuso per la Fazi e di cui Obbedienza e libertà è uno dei titoli di punta. Passandomi il pacchetto regalo mi ha detto: questo libro sei tu.

Ho capito sin dalle prime pagine quello che intendeva dire. Vito Mancuso, a prescindere dall’essere o meno d’accordo con alcune sue posizioni, ha il grande merito di aver riaperto il dibattito sulla libertà di coscienza dei credenti.

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il capitano e la concordia alessandro gaeta

Il capitano e la Concordia, di Alessandro Gaeta

il capitano e la concordia alessandro gaetaE’ un libro controverso “Il capitano e la Concordia” di Alessandro Gaeta. Un libro inchiesta molto facile da leggere, privo di concetti astrusi e soprattutto ben scritto. Ciò non toglie che arrivati ad un certo punto della lettura potreste in qualche modo cedere ai nervi ed incavolarvi. Di brutto. Un po’ con l’autore, un po’ con alcune coincidenze di cui non sareste voluti venire a conoscenza.

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Alberto Maggi - Versetti pericolosi

Versetti pericolosi di Alberto Maggi

Alberto Maggi - Versetti pericolosiQuali sono i versetti pericolosi di cui parla Alberto Maggi? Quelli in cui Gesù perdona un’adultera e ne evita la lapidazione. Storia che conosciamo praticamente tutti, ma che venne messa al bando nella redazione dei vangeli perché troppo scandalosa:

Il facile perdono concesso alla donna, senza pretendere almeno il suo pentimento, era intollerabile, e poteva mettere a rischio la stabilità coniugale. Le comunità rifiutavano questo brano del vangelo di Luca e lo toglievano dai loro vangeli, come testimonia Agostino: «alcuni di fede debole, o piuttosto nemici della fede autentica, per timore, io credo, di concedere alle loro mogli l’impunità di peccare, tolgono dai loro codici il gesto di indulgenza che il Signore compì verso l’adultera, come se colui che disse “d’ora in poi non peccare più” avesse concesso il permesso di peccare».

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Michela Marzano - Gli assassini del pensiero

Gli assassini del pensiero, di Michela Marzano

Michela Marzano - Gli assassini del pensieroGli assassini del pensiero è un saggio pubblicato in Francia nel 2009 con cui Michela Marzano analizzava e cercava di spiegare il fenomeno Silvio Berlusconi, eletto in quell’anno per la terza volta. La Francia, nello stesso periodo, si confrontava con Nicolas Sarkozy e più in generale l’Europa si ritrovava a fare i conti con eco preoccupanti di totalitarismo.

Tradotto in lingua italiana da Riccardo Mazzeo, il saggio si interroga su un eventuale ritorno di istanze fasciste. Per farlo, l’autrice non solo si richiama ai saggi principali che sono stati scritti sull’argomento, ma delinea in modo chiaro il profilo del movimento fascista e del totalitarismo di Mussolini.

Lo confronta poi con la famosa discesa in campo di Berlusconi, con il suo modo di comunicare e con la reazione degli elettori alle sue esternazioni e/o proposte politiche. Non mancano considerazioni sulla visione della donna, veicolata e promossa anche attraverso i programmi televisivi, e sull’alterità come ostacolo, problema, temi cari alla Marzano.

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Carlo Bordoni - La società insicura

La società insicura, di Carlo Bordoni

Carlo Bordoni - La società insicuraLa società insicura, di Carlo Bordoni, mi capita tra le mani proprio mentre mi ritrovo a riflettere sul terremoto e sulla grande paura che sta generando in me e in tutti gli abitanti del Nord Italia.

Noi fortunati, che abbiamo sentito le scosse, ma non abbiamo subito danni, ci ritroviamo a parlare solo di questo. All’improvviso, il mondo che ci era sembrato solido e inviolabile è alla merce di un evento che non si pone sotto il nostro controllo. Si moltiplicano allora i commenti su quali danni si potevano evitare, sulle responsabilità dei singoli e via dicendo.

Il saggio di Bordoni, che riprende il tema della società liquida di Bauman, ci riporta proprio alle nostre paure. A quelle che, con il tempo, abbiamo deciso di mettere da parte. Fobos, ci ricorda l’autore, la paura del non conosciuto e del non controllabile, è stata rimossa o meglio relegata a diagnosi psicologiche.

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John O'Malley - Storia dei papi

Storia dei Papi di John O’Malley

John O'Malley - Storia dei papiStoria dei papi di John O’Malley è uno dei libri più belli che abbia letto in quest’ultimo anno e la collana della Fazi Campo dei Fiori, diretta da Vito Mancuso ed Elido Fazi, si sta rivelando sempre più preziosa.

La storia dei Papi, ammettiamolo, non è certo uno degli argomenti che ci solleticano di più o che possono convincerci a comprare un saggio.

Eppure O’Malley ne confeziona una piena di curiosità, non morbose, e alla portata di tutti. Con un linguaggio chiarissimo (niente termini tecnici a pié sospinto o latinorum eccessivo) ed uno stile alquanto disinvolto, ci racconta non solo la storia dei singoli papi, ma anche del papato stesso.

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Andrea Giuricin - Dai cappi alle scope

Storia della Lega, Dai cappi alle scope

Andrea Giuricin - Dai cappi alle scopeCredo che questo sia il momento perfetto per leggersi una storia della Lega Nord da un punto di vista che non sia quello della Lega, ovviamente. É stato proprio per via dei recenti scandali che mi sono quindi decisa a curiosare tra le pagine di Dai cappi alle scope. Vent’anni di Lega, edito da Aliberti.

Giuricin, l’autore, è docente di Finanza pubblica presso l’Università Milano Bicocca. Nel suo saggio riprende le tesi originarie della Lega che, devo ammetterlo, in certi punti mi hanno davvero sorpresa. Non ricordavo la lucidità con cui erano stati analizzati alcuni punti deboli della politica italiana.

Il punto, naturalmente, è: cosa è successo dai primi proclami fino al governo Monti e soprattutto, al di là delle analisi lucide o meno, l’obiettivo della Lega era davvero riformare, rifondare le istituzioni e l’Italia? Da presunti innovatori a macchiette il passo è stato breve. Da fustigatori dei costumi a complici di un sistema politico malato idem.

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Manfred Lutz-Ma siamo tutti pazzi

Ma siamo tutti pazzi?

Manfred Lutz-Ma siamo tutti pazziMa siamo tutti pazzi? Forse sì. Dopo aver letto il saggio di Manfred Lütz non posso non guardare diversamente alle persone con cui mi confronto tutti i giorni.

In effetti le persone normali, sono sufficienti le notizie di cronaca per rendercene conto, sono più pericolose dei così detti pazzi. Noi siamo più pericolosi, specialmente quando ci intestardiamo a voler infilare la realtà in un confine di normalità che noi stessi definiamo arbitrariamente.

Hitler, Stalin, Mao e tante altre persone che hanno causato danni irreparabili all’umanità erano perfettamente normali. Come fa notare Lütz, una persona con gravi patologie mentali non potrebbe portare avanti i propri progetti per trent’anni e convincere altre persone a seguirlo. Questo implica, naturalmente, accettare l’idea che siamo responsabili delle nostre azioni, che non possiamo delegare a delle funzioni cerebrali la responsabilità dei nostri misfatti.

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Michela Ponzani - Guerra Alle Donne

Guerra alle donne, la doppia Resistenza delle partigiane

Michela Ponzani - Guerra Alle DonneOggi, 25 aprile, volevo parlare della Liberazione e della Resistenza italiana attraverso un libro diverso dal solito. Ne ho trovato uno, edito proprio quest’anno da Einaudi. Non l’ho ancora letto, ma il tema mi sembra interessante.

Affronta infatti una narrazione della guerra e della Resistenza dal punto di vista delle donne. Le donne, doppiamente vittime perché spesso stuprate dall’invasore di turno. Le donne, che trovano nella guerra e nella Resistenza un’occasione non solo per combattere contro il nemico, ma anche contro la propria condizione.

Per molte italiane, con gli uomini al fronte, gli anni della guerra si rivelarono infatti un’occasione preziosa per mettere a frutto altri talenti oltre a quelli loro abitualmente consentiti e limitati al ruolo di moglie e madre. Assunsero infatti spesso la gestione delle imprese e delle varie attività (salvo poi essere chiuse nuovamente in cucina al ritorno dei loro uomini).

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chernobyl pavel nica

Chernobyl. La tragedia del XX secolo, di Pavel Nică

chernobyl pavel nicaSul disastro nucleare di Chernobyl si è parlato tanto e sono stati scritti molti libri: del resto è impossibile dimenticare la tragedia che si compì il 26 aprile 1986, quando nella centrale nucleare “V.I. Lenin”, situata a 3 km da Pripjat’ e a 18 km dalla città Chernobyl, in Ucraina, ci fu una grande esplosione che provocò la fuoriuscita di materiali radioattivi dal reattore, contaminando molte delle aree circostanti.

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