Recensione di “Come sono diventata scrittrice” di Eudora Welty

E’ difficile poter definire questo romanzo una manuale di scrittura come molti critici hanno asserito in alcune recensioni e mi dispiace dover dire che, per ciò che mi riguarda, nel testo non ho trovato i riferimenti che mi aspettavo di poter leggere in un romanzo dalle premesse così interessanti. Come sono diventata scrittrice non parla in realtà del percorso “materiale” nel mondo dell’editoria e della narrazione, ma piuttosto di una lunga serie di ricordi e di frammenti di vita che ci accompagnano nell’infanzia, nell’adolescenza e nei primi anni dell’età adulta della scrittrice. Eudora Welty racconta con dolcezza gli anni della sua formazione, le prime letture e la passione per la narrazione, un racconto pregno di ricordi dell’infanzia, dei primi giochi spensierati e delle riflessioni, già mature e consapevoli, del mondo degli adulti. Alle gioie di Eudora Welty ragazza, seguiranno poi gli anni della Grande Depressione, un periodo che segnò per sempre la società americana e che, al tempo stesso, stimola la creatività della scrittrice regalandole parole, racconti e tante fotografie.

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Tverzan Todorov Garzanti

Tverzan Todorov, Gli altri vivono in noi e noi viviamo in loro

Tverzan Todorov GarzantiAvete presente quei giorni in cui la vostra vita vi va stretta e avreste bisogno di nuovi stimoli, di conoscere gente nuova, di allargare i vostri orizzonti? C’è un libro che può fare tutto questo, ve ne parlo oggi, ed è di Tzvetan Todorov. Avevo già letto Todorov: un saggio sulla letteratura nella collana Garzanti Le forme. Sono stata perciò incuriosita dalla sua autobiografia intellettuale.

Gli altri vivono in noi e noi viviamo in loro raccoglie alcuni saggi scritti tra il 1983 e il 2008 selezionati dall’autore. Todorov, classe 1939, nato e cresciuto nella Bulgaria comunista, è diventano poi cittadino francese. Per lui è stato come vivere a cavallo tra due mondi.

La sua passione per lo studio e per gli esseri umani ha trovato in Francia la possibilità di espandersi senza limiti. La sua curiosità poteva essere soddisfatta senza censure e questo ha portato Todorov a rendersi conto di quanto la propria esperienza personale influenzi il modo di rapportarsi alle scienze umane e al proprio oggetto di studio.

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scusate polvere elvira seminara

Scusate la polvere di Elvira Seminara

scusate polvere elvira seminaraCoscienza, detta Enza, ma anche Zen, si ritrova vedova a poco più di quarant’anni. Ad aiutarla nel difficile periodo dell’elaborazione del lutto le sue amiche di sempre, Alice e Mia, entrambe stravaganti e dotate di passioni piuttosto particolari. Mentre cerca di riprendersi dal dolore, Enza si rende conto che qualcosa non torna nella vita di suo marito.

Chi era la donna morta con lui nell’incidente? Perché il di lei marito cerca di organizzare un incontro con Enza e le allunga continuamente la mano sul ginocchio? Cosa sono quelle strane fialette nascoste in frigorifero e di chi sono i capelli bianchi che Enza continua a trovare in casa? Che fine ha fatto Jacopo, il giovane e attraente vicino, forse gay e forse no?

Sembrerebbe un giallo, ma Scusate la polvere di Elvira Seminara è invece una commedia, di quelle che, per il gioco degli equivoci che contiene, per gli ambienti che ospitano i vari personaggi, potrebbe essere tranquillamente rappresentata a teatro. Ho letto tutto il romanzo e qualsiasi accenno io possa farvi vi rovinerebbe la sorpresa.

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Sotto200: Recensione di “Io e te” di Niccolò Ammaniti

Io e Te colpisce il lettore per la sua intensità e perché, in fondo, la narrazione si svolge solo in un luogo, una cantina domestica. Qui Lorenzo cercherà rifugio da una bugia detta alla mamma e sempre nella stessa cantina farà ingresso anche un altro ospite, inatteso e determinante nello svolgimento delle vicende. Lorenzo è romano, fa le scuole superiori e, sebbene nessuno gliene renda merito, è un bambino speciale, un incompreso costretto a dover cercare rifugio nella solitudine e a dover adattarsi agli altri, alle loro mode, ai loro modi e ai pensieri che lui però non condivide affatto ma che ripete come un “insetto imitatore”. Lorenzo sente la necessità di essere accettato dal resto del gruppo, di sentirsi nel cuore di qualcuno, oltre che in quello della madre, e per questo motivo quando gli amici lo escluderanno dalla settimana bianca a Cortina, Lorenzo sceglierà di mentire ai genitori inventando un invito e una felicità che non gli appartiene sfuggendo alla verità cercando nascondiglio nella cantina di casa. Dieci scatolette di Simmenthal, venti di tonno, tre confezioni di pane di cassetta, sei barattoli di sott’olio, dieci bottiglie di Ferrarelle, succhi di frutta e Coca Cola, un barattolo di Nutella, due tubetti di maionese, biscotti, merendine e due tavolette di cioccolata al latte.

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I libri per l’estate: solo gialli e romanzi rosa?

libri film rosa

Estate, tempo di gialli e di romanzi rosa. Da sempre le edicole vicino alla spiaggia vendono, accanto ai giornali gossippari e alla intramontabile settimana enigmistica, le raccolte o le edizioni economiche di romanzi rosa, di thriller e a volte anche romanzi di fantascienza della serie Urania.

Sarebbero i così detti romanzi leggeri, adatti ad accompagnare una pigra mattinata passata tra sole e mare. Per leggeri, naturalmente, si intende anche un pochino inconsistenti visto che per poterli leggere quando il cervello è in vacanza, devono comprendere periodi semplici, concetti non troppo elaborati, storie facilmente comprensibili anche al più pigro dei lettori.

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Sotto200: le recensioni dei libri leggeri

Leggeri solo di peso, certo! Come tutti sapete, il periodo estivo è spesso un momento molto teso in ambito lavorativo. Le vacanze si avvicinano ma al pensiero della pausa estiva si contrappone spesso l’urgente necessità degli ultimi conti, delle ultime proposte e dei documenti da compilare, burocrazie e scadenze delle quali faremmo volentieri a meno. Vi sarà sicuramente capitato di iniziare un libro, di leggerne qualche pagina ogni sera e poi di doverlo lasciare sul comodino per riprenderlo poi la sera dopo senza un’idea precisa delle pagine lette solo 24 ore prima, una situazione davvero fastidiosa soprattutto per chi, come noi di LibrieBit, ama i libri e ne divora moltissimi ogni mese.

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etica oggi marzano erickson

Etica oggi di Michela Marzano

etica oggi marzano ericksonTeste pensanti come quella di Michela Marzano dovrebbero riempire le aule delle facoltà di filosofia e rifondare i metodi di insegnamento e di scrittura della disciplina. E’ un piacere leggere Etica oggi, un volume che coniuga un pensiero alto con un linguaggio comprensibile.

Certo, non è un testo per chi è a digiuno di filosofia. Io stessa, che ho abbandonato la materia dopo la laurea, ho dovuto, come dire, tornare a parlare una lingua dimenticata. E’ però un saggio che risponde più che a delle domande ad un’istanza fondamentale per molte persone ovvero che il pensiero sull’uomo e sul suo pensare torni ad essere utile nel quotidiano.

I cittadini, sempre più attenti ai temi come gli OGM, l’etica ambientale, la morale sessuale, la bioetica, la morale in ambito economico e politico, si sentono spesso sballottati dalle opinioni che sentono in televisione, dagli articoli, più o meno competenti, che si trovano sui giornali, dalle opinioni dei blogger come la sottoscritta.

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taccuino talamanca cioran adelphi

Sotto200: Taccuino di Talamanca di E. M. Cioran

taccuino talamanca cioran adelphiAppassionati del club del libro, ecco la collana che fa per voi. La pubblica Adelphi, si chiama Biblioteca Minima: per 5/6 euro vi portate a casa piccoli e preziosi libretti dei più grandi pensatori e autori della letteratura. Vi basterà un solo volumetto per organizzare un incontro pieno di idee e stimoli per una conversazione interessante.

Pregi e difetti di questa collana sono evidenti non appena abbiamo tra le mani i libri. I pregi: sono volumetti che stanno in una tasca, senza appesantirla; pur contando davvero poche pagine (pochi superano le cento) sono ricchi di spunti di riflessione; ci consentono di farci un’idea degli scrittori che ci attirano di più ma di cui ancora non abbiamo osato leggere niente.

Un solo difetto: si squinternano alla velocità della luce ed è un peccato. Dovrebbero essere rilegati in modo tradizionale perché è triste perderne le pagine per strada.

Taccuino di Talamanca di Cioran, per citarne uno, raccoglie gli appunti che il grande filosofo e scrittore romeno prese nel 1966 durante un tormentatissimo soggiorno ad Ibiza.

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giuseppe ayala falcone borsellino

Giuseppe Ayala, Chi ha paura muore ogni giorno

giuseppe ayala falcone borsellinoIl 23 maggio ricorre l’anniversario della morte di Giovanni Falcone, magistrato, assassinato nel 1992 dalla mafia insieme a sua moglie e alla sua scorta. Visto che oggi è la festa del libro e che siamo tutti invitati a regalarne uno a chi amiamo, potremmo scegliere un testo importante come quello di Ayala: Chi ha paura muore ogni giorno. Il titolo è la prima parte di una famosa espressione di Borsellino:

chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola

Ayala aveva collaborato a stretto contatto con Falcone e Borsellino e fu lui a portare avanti il maxi processo in cui interrogò i pentiti ed ottenne condanne storiche. Quando tutto questo accadeva io avevo poco più di vent’anni e pur intuendo la grandezza di queste persone non riuscivo a capire la portata delle loro gesta.

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tetano alessio torino

Tetano di Alessio Torino

tetano alessio torinoTetano è riuscito a farmi superare un mio grosso limite ovvero essere una lettrice onnivora e curiosa più di quello che si stampa all’estero che in Italia. Spero che Alessio Torino non mi maledica leggendo che il suo romanzo mi ha fatto pensare all’unico libro di Stephen King che io abbia mai letto integralmente ovvero Stagioni diverse.

Questi ragazzini, alle prese con “la Gran Troia” (una zattera che va sempre a fondo), con tagliatori di alberi cattivissimi e vendicativi, con la vetreria del paese che sembra volerli inghiottire, con una diga che a volte pare sbarrare loro il futuro, a volte aprire una via di fuga, mi hanno decisamente messo ansia.

Alessio Torino mi ha costretto a leggere il romanzo dalla prima all’ultima riga, come se si trattasse di un giallo con finale a sorpresa. Sono stata in vigile attesa per sapere come andavano a finire le avventure e i progetti di Giorgio, Achille Spada, Tetano e, il narratore, il figlio di Corsi, il traditore, che si è laureato ed è andato via dal paese.

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