Il treno del sole, di Renee Reggiani

Il treno del sole di Renee Reggiani: ecco un libro che nonostante una trama abbastanza travagliata, è adatto ad essere letto praticamente da persone di ogni età. La cosa che mi ha sempre attirato di questo libro è la capacità di incollarti alle pagine e portare a pensare alla fortuna che molte persone hanno di vivere in realtà solide e caratterizzate da libertà di azione e pensiero.

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il piccolo principe

Libri da regalare a Natale, Il piccolo principe 3D

il piccolo principeSe state cercando un regalo con cui fare colpo su bambini e ragazzini, acquistando la versione Pop-Up de Il piccolo principe, farete centro. E’ una versione davvero strepitosa di un grande classico. A rischio di sembrarvi eccessivamente entusiasta, ve lo consiglio di cuore.

Certo, sono di parte. Il piccolo principe è uno dei miei libri preferiti, che ancora adesso rileggo con piacere. Non mi fermo alla frase più citata del romanzo, che è stata trasformata in un motto da Bacio Perugina (l’essenziale è invisibile agli occhi, eccetera). Tutto il libro è da leggere, perché ci fa esplorare con tratti veloci l’umanità stessa, con le sue manie, le sue debolezze, le sue fisime.

Se da bambini ci immedesimiamo nel principe, da adulti non possiamo non chiederci a quale degli strani personaggi da lui incontrati somigliamo. Io lo userei come una sorta di cartina al tornasole, periodicamente. Tornando, però, al libro pop up vi spiego perché vale la pena spendere ben 30 euro per acquistarlo.

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elogio del fallimento

Elogio del fallimento, di Massimo Recalcati

elogio del fallimentoCi sono temi ed autori che nel mio ultimo anno da lettrice mi si presentano costantemente, quasi a volermi costringere a riflettere su un dato argomento in modo diverso. Uno di questi autori è Massimo Recalcati ed uno dei temi di cui parlo è l’anoressia.

Del primo mi era stato consigliato il saggio Cosa resta del padre e per quanto riguarda il tema dell’anoressia, mi ci ero imbattuta seguendo il percorso della filosofa e scrittrice Michela Marzano.

In Elogio del fallimento, che raccoglie interventi ed interviste inediti tenuti dallo psicoanalista lacaniano dal 98′ al 2011, ho ritrovato una interessante lettura della società odierna, della figura del padre, del significato del corpo, del valore e del significato di anoressia e bulimia, considerati non come una malattia in sé, ma un sintomo oltre il quale muoversi, se si vuole veramente arrivare ad una soluzione/guarigione.

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La notte che sono andata via, di Cristiana Danila Formetta

Se fosse stato un romanzo lungo più di 500 pagine rispetto alla storia breve che è in realtà, “La notte che sono andata via” di Cristiana Danila Formetta sarebbe stata la migliore storia erotica da me mai letta. Era da un po’ di tempo che non leggevo un libro estraneo alla cerchia del filone horror che mi facesse venire voglia di leggere la sua storia tutta di un fiato, senza fermarmi.

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L’acchiappasogni, di Stephen King

Quello di cui sto per presentarvi la recensione è forse uno di quei libri di Stephen  King dai quali mi aspettavo tanto ed alla fine ho ottenuto nulla. Ed è davvero un peccato, il mio più grande rimorso, visto che per assonanza e locazione sarebbe dovuto essere uno di quelli a me più graditi perché ambientato a Derry come It. Eppure, nonostante le aspettative, questo libro non è stato mai in grado di conquistare il mio cuore: parlo de “L’acchiapasogni“.

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Un diamante da Tiffany

Un diamante da Tiffany, recensione

Un diamante da TiffanyCassie si appresta a festeggiare il suo decimo anniversario di matrimonio. Le sue più care amiche sono con lei: Anouk da Parigi, Kelly da New York e Susy da Londra. Le acconciano i capelli, le regalano un vestito stupendo, chiacchierano come hanno sempre fatto. Proprio quella sera, però, Cassie scoprirà di non essere l’unica donna nella vita di suo marito.

Spinta allora dal terzetto, deciderà di volare fino a New York per quattro mesi, al termine dei quali si recherà a Parigi e infine a Londra. Le sue vecchi amiche vogliono infatti darle l’opportunità non solo di rimettersi in sesto, trovare un lavoro, dimenticare il marito, ma anche di riprendere in mano la vita cui ha abdicato sposandosi giovanissima.

Ognuna di loro darà a Cassie consigli sui capelli, sui vestiti, sul lavoro, sul modo di comportarsi con gli uomini. Nessuna però può immaginare come cambierà inaspettatamente la sua vita. Complice un pacchetto che l’aspetta, naturalmente, da Tiffany.

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Il miglio verde, di Stephen King

Il Miglio verde è uno dei libri più particolari di Stephen King. Forse uno di quelli che oltretutto ha vissuto, per via della propria pubblicazione, più di una vita. Non bisogna infatti dimenticare che questo romanzo fu pubblicato inizialmente “a puntate” e non solo negli Stati Uniti ma tutto il mondo. Ancora oggi in alcune librerie, è possibile trovare questo romanzo diviso in episodi. Riassumerlo in una sola parola? Sentito.

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Riding the bullet, di Stephen King

Il libro di Stephen King che sto per recensirvi rientra nella schiera di quelli che, pur apprezzandoli per la particolarità della storia ed il “terrore” (nel vero senso della parola, n.d.r.) che sono in grado di regalare, non mi hanno soddisfatto pienamente dal punto di vista dell’espressione tecnica. In poche parole, Riding the bullet, esprimendo il concetto nella maniera più semplice possibile, era una storia che meritava di essere approfondita e resa più fluida.

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marianna solenghi

Le bugie della casta riunite in un libro

marianna solenghiPer quanto mi riguarda, la parte più interessante di questo libro è la prima, che cita il pensiero di importanti filosofi a proposito dei rapporti tra la politica e la possibilità di mentire quando si governa.

Quelli che per noi sono aneddoti, a volte divertenti, altre meno, nel loro fare numero stanno cominciando a fare storia. Storia di un cattivo modo di fare politica, storia di una certa approssimazione ed impunità tutte italiane.

Storia di ciò che accomuna i partiti politici, grandi e piccoli, a danno degli elettori: la capacità di raccontare frottole per raggiungere i propri obiettivi, frodando l’elettorato.

In effetti, in poche pagine vediamo scorrere davanti ai nostri occhi le frottole grossolane che tutti prima o poi hanno raccontato. Tolto il campione assoluto, anche l’opposizione e i partiti minori si sono impegnati per non perdere questa capacità.

Il che diciamolo, ci mette un po’ tristezza.

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