In un film di qualche anno fa Whoopy Gooldberg recitava una battuta che tradotta in italiano suonava “Non c’è niente di niente in quel…niente“. E non c’è definizione migliore che si adatti al racconto “La leggenda della valle addormentata” di Washington Irvin, conosciuta sotto il nome di “La leggenda di Sleepy Hollow“. Se amate molto il film di Tim Burton tratto da questo scritto, per il vostro bene, evitate di spendere soldi per comprarne il libro.
Recensioni
Recensioni letterarie di libri ed ebook di ogni genere.
“Sono un bravo ragazzo”, l’autobiografia di Francesco Nuti
Francesco Nuti è un artista a tutto tondo: è attore, regista, sceneggiatore, cantante, autore e ora anche scrittore: è uscita, edita da Rizzoli, la sua autobiografica intitolata “Sono un bravo ragazzo”, un titolo perfettamente alla Nuti e non poteva essere altrimenti, vista la poliedricità di questo artista.
Il computer di sostegno, di Flavio Fogarolo
Magari vi state chiedendo come mai mi sento attratta da un manuale come questo e chi me lo fa fare di leggerlo. In sintesi: con il computer ci lavoro e trovo sempre interessanti le possibilità che offre a tutti; recentemente ho scoperto il valore di computer e postazione Wii per quei bambini ospedalizzati che non possono andare a scuola, muoversi, comunicare con il mondo esterno; mi è capitato di parlare con un insegnante che aveva un bambino dislessico e di riflettere su come consentirgli di esprimere le proprie potenzialità grazie a diversi mezzi di comunicazione.
Infine ho avuto e ho tutt’ora amici con problemi psicomotori di una certa importanza e penso che la loro infanzia sarebbe stata molto diversa se avessero avuto a tempo debito (ma ahimè, parliamo di 50 anni fa) risorse come queste.
Un uso qualunque di te di Sara Rattaro
Come scegliete i libri? Dalla copertina? Dal titolo? Dall’argomento? Io vado ad istinto, ma questa volta sono rimasta colpita principalmente dal titolo, decisamente originale: Un uso qualunque di te. Vi dico subito che anche il libro risponde pienamente alle aspettative.
Si tratta di un romanzo dall’argomento decisamente “duro”: Viola riceve una chiamata, di notte, da suo marito. Viola però non è nel proprio letto. Deve correre, precipitarsi in ospedale: è successo qualcosa a sua figlia.
In questa corsa affannosa contro il tempo, si rincorrono nella sua mente pensieri, emozioni, ricordi e il lettore ne viene travolto. Trascinato dentro il mondo interiore di Viola, ne scopre e ne ricompone la storia un frammento dopo l’altro, man mano che altre voci e altri pensieri si aggiungono e sovrappongono a quelli di Viola.
Con occhi di padre, di Igor Salomone
Un padre, una figlia, la sindrome di Angelman e un mondo da ridefinire. Con occhi di padre di Igor Salomone, è una sorta di diario in cui l’autore si confronta, e chiama in causa anche noi lettori, sul tema, sul senso, sui percorsi, sui passi della disabilità.
Non è un libro facile. Certo, è scritto in modo chiarissimo e lontano da ogni pietismo o racconto verità cui siamo da anni abituati.
Tuttavia non è un libro facile, perché “pecca” di onestà intellettuale. Igor Salomone non cerca di rendere più semplice il suo racconto: non è compiacente con se stesso né con il lettore. Smonta ad uno ad uno i luoghi comuni sulla paternità, sulla disabilità e sui confronti con il mondo normale.
Molti dei commenti citati, quelli di noi genitori non toccati da questi problemi, sono forse gli stessi che abbiamo fatto anche noi in situazioni simili (ma sai, tutti i bambini fanno così), ignorando, lo dico in senso letterale, i sentimenti altrui, la difficoltà, la fatica.
Recensione di Amore, zucchero e cannella, di Amy Bratley
Devo ammetterlo: da lettrice, uno dei primi motivi che mi ha spinta ad avvicinarmi a questo libro è stato il titolo. Essendo golosa di dolci e di romanzi in cui la cucina è protagonista, Amore, zucchero e cannella mi è sembrata da subito una stringa di parole perfetta con cui titolare un libro. Un’idea che dev’essere stata condivisa anche dagli editori della casa editrice Newton & Compton che, conoscendo bene i gusti delle lettrici, hanno pensato (e indovinato) che un titolo così sarebbe stato perfetto per accalappiare tutte le donne appassionate di lettura, una strategia che è stata sfruttata nuovamente nella costruzione del book trailer dove si fa intendere al lettore che la protagonista del libro sia un’esperta di cucina e una buona forchetta…
Golgota. Il reportage di Carmelo Abbate su Chiesa e Pedofilia
Quando mi sono trovata tra le mani Golgota, non sono più stata sicura di volerlo leggere. Pedofilia. Un tema che mi ha sempre fatto orrore e che ora che ho una figlia percepisco come assolutamente devastante. Poi ho deciso di fidarmi. In fondo, quando avevo letto e recensito Sex and the Vatican, il precedente reportage di Carmelo Abbate, le mie resistenze erano state vinte dalla qualità dell’inchiesta, assolutamente professionale e non pruriginosa.
Anche Golgota si conferma come un’inchiesta di qualità. Se vi interessa approfondire il tema, ma sapete di non poter reggere l’orrore di certe descrizioni, ebbene sappiate che non ne troverete. Abbate non ritiene fondamentale, a ragione, elencare il modo in cui avvengono le molestie, questo non cambia la nostra percezione del problema o la sua gravità.
Una caratteristica non da poco, vista la pornografia di alcuni servizi pseudo giornalistici cui ci stanno abituando sia la televisione che la carta stampata. Torniamo però al tema specifico: il giornalista parte da una storia tutta italiana per ampliare lo sguardo in Europa e in tutto il mondo. Si contano migliaia e migliaia di casi conosciuti. Molti altri, ovviamente, non sono mai stati denunciati. In molti casi le vittime non hanno retto e si sono suicidate prima di parlare.
Le voci del Silenzio di Fabio Polese e Federico Cenci
Le voci del silenzio. E’ così che Fabio Polese e Federico Cenci intitolano il loro libro e chiamano le voci inascoltate di tutti quegli italiani detenuti all’estero ed abbandonati . Storie di vita e di (mala)giustizia spesso lasciate al loro corso, al naturale svolgimento dei fatti senza che poco, o niente, sia stato fatto. Un volume che non vuole porsi come giudice supremo dei casi introdotti, ma che vuole portare a riflettere su come la vita spesso cambi improvvisamente. E niente sia come prima.
Il principale pregio di questo libro e di conseguenza dei suoi autori, è quello di dare al lettore gli strumenti necessari a farsi una idea della situazione senza subire influenze particolari.
“L’inviato” di Giuseppe Magno, recensione
Si potrebbe definire un libro di altri tempi il volume “L’inviato” di Giuseppe Magno, e non per l’epoca nel quale è ambientato, ma perché fa parte di quei libri che non si trovano più tanto facilmente in libreria: è una storia originale, avvincente, commovente e per niente banale raccontata con maestria e caratterizzata dall’estrema facilità di lettura.
“Fuori catalogo: storie di libri e librerie” di Rocco Pinto, recensione
“C’è forse maggior fortuna che lavorare con i libri?” Per Rocco Pinto, libraio da trent’anni,
sicuramente no, e del resto, per un’amante dei libri ci sono poche soddisfazione comparabili a quella di lavorare a stretto contatto con i volumi. Libraio per vocazione, ma tutto sommato anche per scelta, Rocco Pinto è autore di “Fuori catalogo: storie di libri e librerie”, un volume di racconti, uscito da poco nelle librerie ed edito da Voland.