“Ristorante al termine dell’universo” è il secondo volume della saga “Guida galattica per autostoppisti” di Douglas Adams. Una serie che sto leggendo davvero con piacere, devo sottolinearlo, anche se talvolta l’umorismo dello scrittore è difficile da cogliere per via di quella sua grandiosa capacità di… non farti capire niente.
Narrativa
Recensioni di libri di narrativa, tutti i generi
Prima del futuro ovvero giocare con Facebook prima di Zemeckis
Com’era la vita dei ragazzi prima che quel nerd di Zuckerberg inventasse Facebook? Leggendo Prima del futuro, mi sono ricordata com’era la mia di vita: alle prese con i primi modem, la prima mail personale dal nick decisamente improbabile, le connessioni lentissime.
I protagonisti di questo divertente romanzo young adult sono adolescenti, alle prese con amore, scuola e progetti per il proprio futuro. Emma, che ha ricevuto in regalo prima un computer e poi una connessione gratuita ad Aol (America On Line), avrà il raro privilegio di ritrovarsi davanti ad una strana schermata blu, mai vista prima.
The Awakening di Kelley Armstrong, recensione
Chi sono davvero Chloe, Simon, Derek, Rae e Tori? Nel primo capitolo della trilogia The Darkest Powers, The Summoning – Il Richiamo delle ombre, (Fazi 2011) hanno dovuto affrontare una diagnosi di disturbo mentale, sono stati rinchiusi in un istituto e da lì sono poi fuggiti quando hanno scoperto di essere perfettamente normali.
In The awakening- Il risveglio, non sarà questa l’unica scoperta in cui si imbatteranno. Dopo aver capito di essere in realtà custodi di poteri soprannaturali e pericolosi, se non gestiti bene, i cinque adolescenti si scontreranno tra di loro, fino a scoprire chi li ha traditi e rimessi nelle mani di medici poco rassicuranti. Sarà sbirciando nei file dei loro computer che Chloe scoprirà di essere stata sottoposta, come tutti gli altri, ad esperimenti genetici.
Piove anche a Roma, di Sergio Pent
Un trentenne bamboccione, come lo definirebbero alcuni, si divide tra la sua passione per i cimiteri ovvero per le vite altrui già compiute e la curiosità per la storia di due donne molto diverse tra loro: la giovane e bella Alexandra, straniera, e la matura Ivana, una ex terrorista tornata in libertà.
Nel mezzo, i suoi genitori, preoccupati per il figlio, affezionati ad Alexandra (di cui conoscono benissimo l’imbarazzante mestiere), a volte disorientati dal mondo, diverso caotico, incerto, in cui vedono annaspare il proprio ragazzo.
Sergio Pent, critico e scrittore, ci porta, con Piove anche a Roma, a conoscere da vicino una realtà che ci appartiene profondamente. Certo, l’azione si svolge a Torino, ma il confronto con l’incertezza del presente, con un’Italia violenta, con una generazione che sembra più incuriosita alle vite degli altri che pronta a vivere la propria, è di noi tutti.
La leggenda del vento, di Stephen King
Attenzione SPOILER. Servono caratteri grandi per avvertirvi prima di proseguire. Questa è infatti la recensione de “La leggenda del Vento” di Stephen King (The wind through the Keyhole per capirci, N.d.R.), libro che qui in Italia sbarcherà solo il prossimo novembre. La passione della sottoscritta per il Re e la Torre Nera mi ha portato, insieme a commenti entusiastici dei nostri lettori, a fare il grande salto ed a tuffarmi nella versione originale. Se non volete anticipazioni, fermatevi nella lettura a queste poche righe e tornateci fra un po’.
Il principe della nebbia di Carlos Ruiz Zafón
Il principe della nebbia risale al 1993, quando Carlos Ruiz Zafón era noto principalmente come autore per ragazzi. Mi sono ritrovata tra le mani questo curioso romanzo indecisa sul da farsi. Diverse persone mi incoraggiavano a leggere Zafón magnificandone le doti narrative, ma dopo aver letto e anche recensito centinaia di libri sono davvero tanto, ma tanto, diffidente verso i successi editoriali.
D’altra parte ieri non faceva che piovere e tuonare e così mi sono lanciata nella lettura col poco nobile pensiero di trovarmi di fronte all’ennesima fregatura. Invece, miracolo, mi sono innamorata del suo stile narrativo, del suo tenere alta la tensione senza ricorrere a stratagemmi di bassa lega, del suo creare inquietudine nel lettore senza mai cedere ad un volgare splatter.
Bel Ami e Robert Pattinson, dal libro al film
http://www.youtube.com/watch?v=enItr0W80Jg
Lettori e lettrici di Libri e Bit, avete già visto il film Bel-Ami con Robert Pattinson? Avete già letto il romanzo? Li avete confrontati tra di loro? Devo confessarvi che appartengo alla schiera di chi ha visto prima il film e poi ha letto il libro.
Conoscevo ovviamente Maupassant per la sua fama, ma non avevo mai osato leggerlo temendo di trovarmi di fronte a pesanti romanzi di fine ottocento. Sta di fatto che mentre ammiravo Uma Thurman, Christina Ricci e Kristin Scott Thomas alle prese con Robert Pattinson, mi son detta che era arrivato il momento di lanciarmi in questo capolavoro in cui le donne sembrano farla da padrone.
Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley
Il giardino degli incontri segreti di Lucinda Riley sembra aver colpito al cuore molte romantiche lettrici. Pubblicato in Italia da Giunti, ha già venduto nel mondo 1 milione di copie. Si tratta di un classico romanzone rosa.
Conta infatti più di seicento pagine e trasporta le sue lettrici in tre diverse epoche storiche e in luoghi molto diversi tra loro (Inghilterra, Francia, Tahilandia). Racconta la saga di una famiglia, a partire dalla storia recente di due sorelle Julia e Alicia, molto diverse tra loro, che dovranno presto fare i conti con due importanti segreti.
La signora dei funerali, di Sophie Kinsella
Questo libro , “La signora dei funerali“, mi ha fatto tornare in mente perchè mi tengo il più possibile lontana da Sophie Kinsella. Il motivo? Mi viene voglia di comprarne tutti i volumi che non ho letto per tuffarmici a piè pari e non uscire più da quei mondi assurdi e così reali che lei crea con le sue storie. Non amo particolarmente la serie “I love shopping“, vagamente insulsa rispetto al resto. Ma amo follemente le sue altre storie.
Memorie del sottosuolo, di Fëdor Dostoevskij
Fedor Dostoevskij è uno degli scrittori russi più conosciuti anche in Italia; nonostante la sua opera più nota sia “Delitto e castigo”, vale la pena di estendere la lettura anche alle altre opere di questo grande scrittore. A questo proposito vi segnaliamo la recente uscita in libreria della nuova trasposizione del romanzo intitolato “Memorie del sottosuolo” edito da Voland e tradotto da Paolo Nori.