Nucleare: qualche lettura per saperne di più

Nonostate i disastri ambientali e la catastrofe umana che, nonostante gli scongiuri, potrebbe presto sconvolgere la popolazione del Giappone, la questione degli impianti dedicati all’energia nucleare occupa da molti giorni la scena politica, e non solo, italiana.

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Mr. Desk: il lavoro d’ufficio in una raccolta di strisce

Si può sdrammatizzare sul noioso lavoro d’ufficio? Sfogliando Mr. Desk sembra proprio di sì! Il libro si presenta come una graziosa raccolta di strisce, una lunga serie di vignette in bianco e nero che ironizzano sulle giornate consumate davanti al pc e alla scrivania. Mr. Desk non si basa su una trama ma si sioglie con leggerezza strappando qualche sorriso e risata grazie ai tratti dell’autore che sintetizza così la sua piccola opera: “Mr. Desk è la condizione dell’impiegato con i suoi difetti, pregi, vizi, virtù, amori, nevrosi, astuzie, abitudini, dispetti, tradimenti”.
Nelle vignette del libro il lettore riconoscerà tutti i fastidi di un lavoro statico, i piccoli fraintendimenti con i propri colleghi e molte altre questioni che provvederanno subito ad appassionare anche coloro che non lavorano in un ufficio ma che, come tutti, attendono smaniosamente il week end per poter finalmente staccare un po’ la spina.

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Canone Inverso di Paolo Maurensig: quando il film supera il libro

Sebbene possa suonare davvero strano alle orecchie di un accanito lettore, vi sono dei casi nei quali la bellezza  della trasposizione cinematografica supera di gran lunga il libro al quale si ispira. Di più, talvolta il libro appare quasi scialbo rispetto alle immagini.

È il caso del libro di Paolo Maurensig, Canone inverso. Un libro pubblicato nel 1996 e dal quale qualche anno dopo il regista Ricky Tognazzi ha estratto la sceneggiatura del suo omonimo film.

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Tweets from Tahrir: una raccolta dei Tweets più famosi

Per celebrare il quinto compleanno del social network più breve della rete, Twitter ha pubblicato un libro davvero interessante, connunbio tra il mondo editoriale e quello digitale. Tweets from Tahrir è un florilegio di tweets diversi, un prodotto culturale che rinnova il concetto di libro e di prodotto editoriale che non nasce più dall’ingegno di un solo autore, ma che si forma grazie al contributo di molti autori.

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Vivere i libri: voi come lo fate?

Vivere i libri: cosa significa? Qual è il rapporto che s’instaura tra il lettore e il libro al momento della lettura? Intendo fisicamente, non il rapporto intellettuale o di piacere che può instaurarsi nel leggere un libro, ma proprio come ognuno di noi tratta il libro che legge.

Per spiegare meglio il concetto, facciamo un esempio: siete tipi che mettono le copertine anti-polvere ad ogni libro o siete coloro che magari leggono anche mentre mangiano con il rischio che una bella macchia di sugo gli si piazzi sopra la pagina?

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Don Gallo e Loris Mazzetti, Sono venuto per servire

Loris Mazzetti, autore dell’intervista raccolta in Sono venuto per servire, è regista e giornalista e ha firmato, per citarne alcuni, i programmi Che tempo che fa e Vieni via con me. Don Andrea Gallo è un sacerdote famoso per alcuni, famigerato per altri. Di certo la gente lo ama tanto quanto le istituzioni ecclesiastiche lo temono o mal sopportano.

In questa intervista, il lettore ha modo di capire come mai Don Andrea Gallo sia tanto temuto. Don Gallo da sempre serve il prossimo, quello che fa meno tendenza: drogati, prostitute, barboni, carcerati. Tutti trovano in lui non solo una persona pronta ad ascoltare e accogliere senza giudicare, ma anche un uomo propositivo, che guarda al futuro e offre a tutti la possibilità di dare un senso nuovo alla propria esistenza, un lavoro, un’occasione.

Don Gallo però non è solo una persona dotata d’amore e di senso pratico. I suoi commenti sul vangelo e sul modo in cui questo viene vissuto, propagandato e usato dalla chiesa istituzionale sono duri, chiari, anche molto ben motivati. E ovviamente anche pieni d’amore per la chiesa stessa, per quello che dovrebbe essere.

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Novità digitali: Vbookz legge il libro per voi

Ogni tanto, anche l’App Store della Apple presenta novità di rilievo. Tra di esse non possiamo non segnalarvi VBookz, un’applicazione creata specificatamente per leggere gli ebook scaricati sull’iPhone.

Se prima vi lamentavate che il vostro schermo era troppo piccolo per leggere comodamente i libri elettronici, da oggi in poi non dovete più preoccuparvi di ciò: questo programma lo farà posto vostro. Non dovrete fare altro che mettervi comodi ed iniziare ad ascoltare.

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Loredana Lipperini, non è un paese per vecchie

Loredana Lipperini, già autrice di Dalla parte delle bambine, torna in libreria con un un libro Non è un paese per vecchie, che parafrasa il titolo di un romanzo di Cormac McCarthy, Non è un paese per vecchi.

Il libro, edito da Feltrinelli, cerca di fotografare la situazione in cui le donne italiane si trovano a vivere. Donne che, raggiunta una certa età, sembrano diventare obsolete e poco gradite.

Una mia amica mi ha, giustamente, fatto notare che l’Italia è un paese che ha in generale un problema con la vecchiaia, considerata una malattia più che un’inevitabile stagione della vita. Che l’Italia ha dimenticato, tranne quando si tratta di avviare un ricambio generazionale sui posti di lavoro, che le persone anziane sono una risorsa imprescindibile della società.

Perché dunque comprare un libro che mette l’accento solo sulla questione femminile? Non si corre il rischio di voler creare un caso anche laddove non c’è niente di nuovo da raccontare?

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Da Mondadori arriva L’ultima lettera di Benito

Con L’ultima lettera di Benito, i giornalisti Pasquale Chessa e Barbara Raggi ci regalano una nuova prospettiva sulla relazione intercorsa tra Clara Petacci e Benito Mussolini. Grazie all’accesso al cosidetto fondo Petacci, conservato nell’Archivio centrale dello Stato, Chessa e Raggi hanno potuto finalmente leggere le 318 lettere che il Duce e la sua amante ufficiale si scambiarono tra l’ autunno del 1943 e la primavera del 1945.

Mussolini si trovava a Salò e nella corrispondenza con Clara parlava di tutto, non solo di amore e di quanto lei le mancasse, ma anche di politica, di strategia, di prospettive di fuga verso il Giappone (considerate sino ad ora solo un’inverosimile storiella) e del rapporto con Rachele.

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Federico Moccia ritorna: L’uomo che non voleva amare

Federico Moccia è uno dei più prolifici autori italiani: con le sue storie adolescenziali (e non) ha fatto sognare generazioni intere. Ora torna nelle librerie con un libro totalmente nuovo rispetto ai suoi standard: “L’uomo che non voleva amare”.

Come lo stesso autore ammette, si tratta di un romanzo più maturo, di tutt’altro tenore rispetto ai titoli come “3 metri sopra il cielo” o “Scusa ma ti chiamo amore” dal quale, tra l’altro, è stata prodotta una trasposizione cinematografica con Raoul Bova.

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