Book Saver, lo scanner che trasforma i libri in ebook

Durante il Consumer Electronics Show 2011 di Las Vegas, una delle più importanti fiere dell’elettronica di consumo, è stato presentato uno strumento che permette di trasformare i libri cartacei in ebook. Si chiama Ion Book Saver, ed è una sorta di scanner in grado di digitalizzare i testi della vostra libreria, rendendoli leggibili attraverso l’e-reader.

Ion tiene a precisare che, qualora venisse effettuata la scansione di libri propri, allora questo sarebbe da considerarsi Fair Use, senza problemi per eventuali restrizioni dei diritti. Con circa 149 dollari, quindi, potrete trasformare in bit la vostra collezione di libri. Il costo non è elevato, ma quali sono i tempi di produzione?

Prima di tutto, non c’è bisogno di collegare Book Saver al computer, dato che è fornito di un lettore per SD da 2 GB, a differenza degli altri scanner in commercio. Basta collocare il libro su una sorta di culla inclinata, e lasciare che le due telecamere del dispositivo acquisiscano separatamente le singole pagine aperte. Purtroppo, lo scanner non dispone di un meccanismo di automazione in grado di voltare le pagine, pertanto è necessario ogni volta sollevare il coperchio e girarle manualmente per effettuare una nuova scansione. Nonostante questo “inconveniente”, pare che i tempi di realizzazione dell’operazione si aggirino sulle due pagine al secondo.

Per adesso è il modo più rapido per ottenere romanzi e riviste in formato Pdf o Jpeg direttamente su una memory card, tuttavia le prestazioni e l’usabilità sono destinate a migliorare con il tempo.

Ma questo nuovo apparecchio quanto potrà danneggiare gli editori, che attualmente stanno investendo sul nuovo mercato di ebook? Si tratta di un business in grado di dare filo da torcere alle piccole e grandi case editrici? Dopo aver assistito alla discesa dell’industria musicale grazie ai sistemi di masterizzazione e ai programmi di file sharing (come dimenticare Napster), qualche preoccupazione ci sembra più che lecita.

Book Saver diventerà uno strumento decisivo per il mercato editoriale oppure si rivelerà un fallimento?

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