E’ uscito “The family-Segreti e misteri di casa Bossi”

La questione “Bossi” è ormai divenuta una costante della politica. Era impensabile che ciò non si riflettesse in qualche modo anche sulla saggistica e la letteratura. Ecco quindi arrivare, fresco d’inchiostro “The family, segreti e misteri di casa Bossi” instant book pubblicato da Cairo editore e scritto da Giorgio Micheletto e Valentina Fumagalli.

Umberto Bossi, ma soprattutto il figlio Renzo e ciò che sta accadendo alla Lega in questi ultimi mesi hanno incuriosito e non poco l’opinione pubblica. Costretta, volente o nolente a subirne gli effetti nella vita di tutti i giorni.  In particolare è stato notato come a creare molto scompiglio sia stata la catena di affetti alla base degli avvenimenti occorsi.  E se a livello diretto non si può parlare di coinvolgimento diretto del cittadino, è impossibile negare che ciò che è successo abbia portato alla luce dinamiche famigliari finora tenute nascoste che come tali incuriosiscono sia l’appassionato di politica sia quello di gossip.

Che cosa hanno fatto i due autori? Un lavoro d’indagine ben svolto e condotto secondo una primaria linea guida: quella della “personalizzazione” della notizia. Ecco quindi che il libro pervaso in maniera molto ampia di aneddoti riguardanti la famiglia Bossi. In particolare nelle persone di Manuela Marrone, la moglie, ed i due figli. Si parte dalla famiglia per tentare di spiegare come si sia poi evoluto quel “modus “ di pensiero ed azione che negli ultimi anni, fino ai recenti problemi giudiziari del partito, hanno protetto il Senatur e la sia famiglia.

Un esempio? Il libro racconta di come donna Manuela decida, all’indomani del malore del marito, di cacciare dalla stanza di ospedale tutte le persone esterne alla famiglia. Chiunque desideri parlare con Bossi, deve prima passare per lei. Ed ancora la scelta di Rosi Mauro come amica, confidente e “controllore” della situazione esterna alla casa. E’ sempre lei, secondo gli scrittori, a favorire la discesa in campo in politica del figlio Renzo, che non di rado canta al padre suonando al pianoforte, per fargli piacere, la canzone “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano, una delle preferite dell’uomo.