Under the Dome, Stephen King difende serial tv dai fan

Stephen King

L’avreste mai pensato voi che vi sarebbe stato bisogno della difesa di Stephen King in persona per la trasposizione televisiva di “Under The Dome“?  Eppure è proprio quello che è successo quando i fan dello scrittori si sono schierati contro questo prodotto televisivo a loro detta non fedele al romanzo.

Personalmente sto attenendo di poterlo vedere su Rai Due tra meno di due settimane, quindi al momento non me la sento di esprimere giudizi in merito, soprattutto perchè “The dome” (questo il titolo del libro in Italia, N.d.R.) non è stato in grado di attrarmi ed emozionarmi come avrei voluto. Eppure negli States, dove la serie televisiva è in onda da qualche settimana, non sono mancate le polemiche. E’ un discorso di puro e semplice purismo, comprensibile in pieno se dobbiamo essere sinceri come lettori. Ma è ipotizzabile un simile “problema” quando da un’opera unica, un libro, si estrapola una intera serie.  Eppure, dopo la prima puntata, la febbre dei fandom è salita alle stelle, portando Stephen King a prendere una posizione netta:

Molti dei cambiamenti effettuati da Vaughan e il suo team sono stati necessari e li approvo in pieno. Altri sono scaturiti dal fatto che la timeline è stata allungata, invece di una settimana si prevedono mesi di prigionia per Chester’s Mill. Altre modifiche sono dovute al fatto che gli autori hanno completamente re-inventato la fonte di origine della cupola.

Parliamoci chiaro: possiamo essere puristi quanto ci pare, ma se l’autore approva i cambiamenti effettuati (ve lo ricordate oltretutto Stephen King sul set?, N.d.R.) a quale pro perdere troppo il sonno per dei cambiamenti? Si tratta di un’opportunità per vedere l’opera da un ulteriore punto di vista. E se proprio non piace, nulla vieta in primis di non vedere la trasposizione e in secondo luogo di riprendere in mano il libro o l’ebook e rileggere tutta di un fiato la storia.

Photo Credit | Getty Images

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