Tullio De Mauro: “Buono l’italiano degli scrittori”

E’ un bilancio confortante quello fatto dal professore Tullio De Mauro che, nel ruolo di membro del Premio Strega, ha annunciato che gli scrittori partecipanti hanno mostrato un buon uso della lingua italiana; sicuramente una soddisfazione per tutti coloro che finora hanno presentato i loro romanzi alla giuria.

Il professore Tullio De Mauro ha così spiegato alla stampa (qui la fonte):

L’italiano degli scrittori contemporanei è buono. Fino a qualche tempo fa persisteva il gusto della parola esibita, colta, bizzarra. Ora molto meno. Quelli di oggi, in media, sono scrittori che sanno tenere la penna in mano.

In più occasioni il linguista De Mauro aveva dichiarato di essere preoccupato per la capacità di scrittura e redazione degli scrittori a noi contemporanei, capacità che, rispetto al passato, sembrano essere senza dubbio di migliore qualità.

Durante l’intervista, il professore ha poi trattato il tema dell’analfabetismo, una piaga sociale fortunatamente meno rilevante oggi rispetto al passato, ma comunque presente e necessaria di una “cura”:

L’istat dice che gli analfabeti sono l’1 per cento. Ma sono analfabeti che ammettono di esserlo. Gli studi di Vittoria Gallina documentano che solo un 20 per cento della popolazione adulta si orienta con sicurezza nel mondo d’oggi: sa leggere un giornale, le istruzioni di un farmaco, le comunicazioni della banca. Un altro studioso, Saverio Avveduto, fa retrocedere all’analfabetismo il 30 per cento di adulti che ha solo i cinque anni di elementari.

Come guarire il popolo italiano dall’analfabetismo? Lettura, lettura, lettura: leggere ci aiuta a riconoscere le forme errate e memorizzare quelle corrette, scoprire le forme più ostiche e cercare di riutilizzarle, dopo una buona ricerca, in contesti adatti. La lettura è il mezzo migliore per scoprire i tesori nascosti della letteratura, per imparare a riflettere e a riconoscere le voci in cui si esprime la nostra lingua e a dare fiato alla propria. Non resta che pescare un libro dallo scaffale…

Photo Credits | tulliodemauro

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