I buoni proprositi letterari del 2012: più digitale e più classici

Il nuovo anno è appena iniziato: siamo nel 2012. E se un giorno fa era tempo di bilanci, un po’ come la protagonista de “Il diario di Bridget Jones” fa ogni anno, è anche tempo di buoni propositi. Il mondo letterario non può rimanere escluso da questa mia formulazione di intenti. Se c’è una cosa della quale mi sono convinta è che vi sia la necessità, personale, di affidarmi un po’ di più al digitale.

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10 classici imperdibili

piccolo principe

Come direbbe Nicola Gardini, perché un libro possa diventare un classico è necessario che sia passato del tempo. Vero. Vero anche, però, che oggi si parla sempre più spesso dei “nuovi” classici, ovvero di quei romanzi che sono già passati per le mani di due generazioni o che stanno inaugurando un nuovo filone letterario.

Oggi, perdonatemi, sporcherò sia il concetto di classico che quello di cultura. L’idea è offrirvi un elenco di libri che, secondo la sottoscritta, vanno letti almeno una volta in vita. Se avete più di quarantanni forse storcerete un po’ il naso e se ne avete venti magari vi preoccuperete di trovarli troppo ostici. Proprio per questo vi invito, dopo aver letto il mio elenco, a suggerirmi il vostro.

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Classici russi: meno difficili del previsto

http://www.youtube.com/watch?v=ZXsbl_FMTpQ

Parlavo ieri di Anna Karenina con mio marito. In casa siamo molto rispettosi dei luoghi comuni sulla lettura, perciò io leggo per lo più romanzi e lui saggi. L’unico romanzo cui ha mostrato qualche interesse è I fratelli Karamàzov di Fëdor Michajlovič Dostoevskij.

Non è un caso. Dostoevskij viene citato in molti volumi di filosofia per le complesse questioni affrontate nei suoi romanzi e per il famoso capitolo de I fratelli Karamàzov intitolato Il grande inquisitore. Qui l’autore immagina un Cristo che, tornato sulla terra, viene nuovamente imprigionato e condannato a morte, perché il suo messaggio rende gli uomini liberi e quindi non gestibili da un potere autoritario.

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Audiolibri: dove trovarli gratis, come realizzarli

Gli audiolibri sono stati molto in voga in un lontanissimo periodo, quello in cui ascoltavamo, bambini, un’audiocassetta che, con il suono di un campanellino, ci indicava il momento di girare la pagina sul libretto allegato. Se non ve lo ricordate, cari lettori di Libri e bit, allora siete davvero più giovani della sottoscritta.

Oggi, però, con il diffondersi del formato Mp3 riappaiono sugli scaffali delle librerie grandi classici o nuovi romanzi letti da attori di teatro molto conosciuti. Vi segnalo, ad esempio, per citare uno dei libri recensiti sul nostro blog Stabat Mater di Tiziano Scarpa, edito da Il Narratore, mentre tra i classici troviamo Cime Tempestose.

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