Stephen King nominato per il “Bad sex Award” dalla Literary Review

Per un suo fan, il proprio scrittore preferito ha sempre una marea sconfinata di pregi. Ma bisogna essere in grado di saperne riconoscere appieno i difetti. Bene, uno di quelli di Stephen King è quello di essere praticamente a “corrente alternata” quando si tratta di descrivere delle scene di sesso. Deve averla pensata così anche chi ha istituito il Bad Sex Award,  per il quale questo anno risulta in nomination.

Di riconoscimenti lo scrittore americano ne ha ricevuti tanti, altrettanto spesso è stato criticato: ma c’è da giurarci che una tale possibilità di premiazione Stephen King  non l’aveva di certo mai presa in considerazione.  La nomination è ovviamente ad opera di coloro che da ormai anni estrapolano e “premiano” le peggiori scene di sesso mai riscontrate in un libro: i membri della Literary Review.

Ad essere finita sotto l’occhio del ciclone, secondo il comunicato stampa ufficiale dell’associazione, la giuria sarebbe rimasta particolarmente colpita in negativo, al punto di farsi sonore risate alla faccia dello scrittore, da una scena di sesso contenuta in 11/22/63, l’ultimo romanzo edito da Stephen King, riguardante il viaggio del tempo di un insegnante americano attraverso un portale dedicato al fine di evitare l’uccisione del presidente statunitense John Fitzgerald Kennedy.

E dando una occhiata alla scena “incriminata” va ammesso che tutti i torti la  britannica Literary Review non li ha. Nell’estratto infatti colei con la quale il protagonista si intrattiene in un focoso interludio amoroso, arriva all’orgasmo recitando le seguenti parole: “Oh dear, oh my dear, o my dear dear God, oh sugar!” che in italiano suonerebbe più o meno così: “Oh caro, o mio caro, o mio caro caro Dio, o zuccherino!”. Converrete che già la traduzione della frase dice tutto.

E’ normale quindi che la giuria abbia ritenuto una scelta del genere davvero poco credibile e poco consona. Soprattutto se immessa in un contesto sessuale.

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