Presentazione de I falò dell’autunno, di Irène Némirovsky

I falò dell'autunno, Irène NémirovskyC’è grande attesa per l’uscita del romanzo di Irène Némirovsky, scrittrice francese morta di tifo a seguito della deportazione nazista. La scrittrice, sconosciuta in Italia fino a qualche anno fa, iniziò ad essere pubblicata dalla casa editrice Adelphi, la stessa che fra qualche giorno lancerà sul mercato I falò dell’autunno. Il libro è stato presentato in anteprima sulle piattaforme virtuali dedicate alla vendita on line dei libri e sarà acquistabile in libreria a partire dal prossimo 18 aprile o prenotabile, sempre on line. Il romanzo della scrittrice francese affronta la guerra e il ritorno verso il nido famigliare, un evento sempre atteso e sperato dai sopravvissuti ai conflitti e dalle loro famiglie che però, dopo aver ighiottito uomini soli e sofferenti, restituisce spesso fantasmi viventi che si mostrano alla quotidianità diversi e cambiati, deboli e provati da un’esperienza lacerante.

Ecco la presentazione di LaFeltrinelli.it:

“Vedi,” dice la nonna alla nipote, immaginando di prenderla per mano e condurla attraverso vasti campi in cui vengono bruciate le stoppie “sono i falò dell’autunno, che purificano la terra e la preparano per nuove sementi”. Ma Thérèse è giovane, non ha la saggezza della nonna: ancora non sa che prima di poter ritrovare Bernard, l’uomo che ama da sempre, a cui ha dedicato la vita intera, le toccherà attraversare con pena e con fatica quei vasti campi, e subire le dolorose devastazioni provocate da quegli incendi. Perché Bernard, l’adolescente intrepido, impaziente di dar prova del proprio coraggio, partito volontario nel 1914, è tornato dalla guerra cinico e disincantato: quattro anni al fronte l’hanno trasformato in uno sciacallo, uno che non crede più a niente, che aspira solo a diventare ricco, molto ricco – e che per farlo si rotolerà nel fango della Parigi cosmopolita del dopoguerra, in quella palude dove sguazza la canaglia dei politicanti, dei profittatori, degli speculatori. Alla dolce, alla fedele e innamorata Thérèse, e ai figli che ha avuto da lei, preferirà sempre il letto della sua amante e lo scintillio dei salotti parigini. Ci vorranno la fine delle grandiose illusioni della Belle Epoque, la rovina finanziaria, e poi un’altra guerra, la prigionia, la morte del primogenito, perché Bernard ritrovi la sua anima: la cenere degli anni perduti servirà a purificare il terreno per una vita diversa.

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