Alla Minimum Fax sono in preparazione i nuovi seminari tematici di scrittura che saranno dedicati a un aspetto centrale della scrittura del racconto breve e potranno essere seguiti secondo il proprio interesse. Ogni seminario si svolgerà, durante il week end, ogni sabato e domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17. Le lezione saranno organizzate in due fasce di orario diverse che saranno dedicate a temi differenti: il sabato mattino l’appuntamento sarà con la lettura e discussione dei brevi racconti scelti dalla docente, dai tutor e dai corsisti; il sabato pomeriggio si terrà invece la lettura, discussione e proposte di revisione dei racconti scritti dai corsisti. Nuovi appuntamenti la domenica mattina con la correzione individuale del racconto inviato o stesura estemporanea di un racconto breve, e la domenica pomeriggio con la lettura e discussione collettiva dei materiali prodotti nelle tre ore precedenti.
Scozia, boicottaggio libri israeliani. Ma perchè?
Il boicottaggio di uno stato nei confronti di un altro è sempre una cosa spiacevole da vedere. Ancor peggio se tutto ciò accade inserendo in un contesto del genere la letteratura ed i libri. L’ennesimo episodio in tal senso si è avuto recentemente in Scozia, dove nel Dunbartonshire è partito un vero e proprio boicottaggio dei libri israeliani.
Ancora una volta il tutto è ovviamente legato alla attuale situazione israelo-palestinese.
Recensione “Un karma pesante”
Eugenia è una donna speciale, una donna che nella sua quotidianità fatta di ciak cinematografici, famiglia e marito sembra ancora essere alla ricerca di qualcosa che le doni un’identità. Eugenia, una quarantenne realizzata nel lavoro, sente di non possedere l’amore e l’attenzione che merita. Immersa nei suoi ricordi, Eugenia cercherà di ritrovare se stessa negli anni dell’adolescenza e della crescita, anni che ha trascorso in giro per Londra, New York e Milano senza però trovare qualcosa o qualcuno che le sia appartenuto davvero. Sposata a un uomo che la ama silenziosamente, Eugenia confronterà quell’amore maturo con le storie che ha vissuto in passato, relazioni che la vedevano sempre uguale all’uomo a cui era legata, fino a quando, con il matrimonio e la morte della madre, la donna si ritroverà a dover fare i conti con una vita caotica dove i rapporti, le relazioni e le persone devono trovare un senso e un’identità propria. Un karma pesante, quello appunto della protagonista, è l’ultimo libro di Daria Bignardi che racconta, con una narrazione cronologicamente slegata e una scrittura tagliente e assolutamente realista, la storia di una donna con la quale è facile confrontarsi.
Il libro segreto di Dante. Francesco Fioretti alla ricerca del codice

Francesco Fioretti come Dan Brown? Potrebbe essere. Questa volta al centro di tutto non vi è Leonardo Da Vinci ma Dante Alighieri. Un giallo di quelli colti “Il libro segreto di Dante”, costruito sulla base di una vera ed effettiva conoscenza del poeta toscano.
Il romanzo è stato costruito lavorando sul significato di un possibile significato del codice segreto nascosto all’interno della Divina Commedia. Un progetto ambizioso forse, ma decisamente portato avanti bene dall’autore.
Scrittore a chi?
Va bene, lo confesso. Sono anche io una di quelle italiane/italiani che cerca di avere un romanzo nel cassetto. Non è facile scrivere quando hai da lavorare e da mandare avanti una famiglia. Ecco perché una volta esistevano i mecenati, che credevano in te, ti prendevano sotto la loro ala protettiva e ti sovvenzionavano. Certo, a volte per ripagare la loro gentilezza dovevi fare della loro vita un’agiografia o dedicare loro alcune delle tue opere, ma, alla fin fine, eri libero di scrivere.
E oggi? Se non hai un metabolismo iperattivo te lo scordi di riuscire a scrivere un libro. Il che non è poi sempre un male, perché a furia di posticipare cominci a scrivere dopo i quaranta, quando forse, salvo rare eccezioni, hai davvero qualcosa da dire.
E tutti gli scrittori under trenta che si trovano in libreria? Volete davvero che vidica come la penso? Molti scrittori sono bravi, ma molti dei loro libri sono parti prematuri.
Siamo pieni di romanzi, racconti, chick lit, libri umoristici che non dovrebbero vedere la luce. Gli editori, lo dico da lettrice e non da persona che lavora nel settore, sembrano aver rinunciato a coltivare le nuove generazioni di scrittori. C’è una corsa al best seller, al cercare l’esordio dell’anno, il nome da sbattere tra i finalisti dei vari premi e delle rassegne stampa.
Il futuro del libro di Robert Darnton
Non si può parlare del futuro del libro se non se ne conosce il passato. Se la mia vi sembra un’ovvietà allora è arrivato il momento di comprare Il futuro del libro di Robert Darnton, edito da Adelphi. Un volume che appassionerà tutti coloro che trovano assolutamente fruttuosa e non contraddittoria la relazione tra libri e nuove tecnologie.
Darnton è uno storico, esperto di storia francese del XVIII secolo. Non dovete però immaginarlo come un topo di biblioteca. Darnton ha infatti svolto diversi lavori: è stato cronista di nera per il New York Times, presidente dell’American Historical Association, docente e poi professore emerito a Princeton, direttore della Biblioteca Universitaria di Harvard, fondatore del Gutenberg-e program, progetto che si ripropone di raccogliere testi storici realizzati con le nuove tecnologie.
Insomma, per farla breve, Darnton i libri li ha letti, studiati, scritti, archiviati, digitalizzati, ordinati. E’ ormai un vero esperto non solo della storia del libro, ma della riflessione sul libro, sul libro digitale e sulla lettura. Il futuro del libro, in particolare, raccoglie i saggi da lui scritti per la “New York Review of Books”
Puffi: un libro li etichetta come nazisti
Il Villaggio dei Puffi? Tanto spietato quanto la Berlino di Hitler. Parola di Antoine Buéno che ha scritto questa, e molte altre eresie, sul suo ultimo libro, “Le Petit Livre Bleu”. L’autore del libro è un sociologo francese che ha da poco pubblicato uno studio che, parola dell’autore, potrebbe rovesciare il mondo dei piccoli abitanti azzurri e annientare le piccole, ma importanti certezze, di milioni di bambini. Nel libro, già tradotto in inglese con il titolo di “The Little Blue Book”, i Puffi vengono considerati il simbolo del razzismo abitanti di un mondo assolutamente dittatoriale e folle, quasi equiparabile ai sositemi sociali introdotti dai nazisti più spietati della storia.
Concorso letterario “Brevis”
Il Comune di Barbariga e l’Associazione Pro Loco Barbariga organizzano la 6° edizione di Brevis, il Premio Nazionale di Scrittura Essenziale, un concorso diverso che premia la scrittura breve e concisa, non senza un chiaro riferimento anche alla multimedialità dell’Sms e la tradizione della poesia con l’endecasillabo di un tempo. Il Concorso si articola in 7 sezioni: Poesia (max 10 versi), Racconto breve (max 1 pagina – 40 righe – 90 battute/riga – carattere 12), Endecasillabo (max 3 versi), Vignetta satirica (max 1 vignetta), SMS (max 160 caratteri), Haiku (1 componimento), Cortometraggio (max 10 min – su supporto DVD). Le opere dovranno essere scritte in lingua italiana e avranno essere a tema libero anche se è necessario che siano inedite e mai premiate in altri concorsi. Ogni scrittore può partecipare inviando una sola opera per sezione entro e non oltre il 15 luglio via web o posta ordinaria secondo le modalità che leggerete sul sito web del premio letterario.
Unesco: a Monza si discute del futuro del libro
E’ tempo di riflessioni sul libro e tutti i suoi universi collegati. Di ciò è convinta anche l’Unesco, la quale da lunedì prossimo a Monza ha organizzato una “tre giorni” su questo compendio molto importante sulle nostre vite e su tutto ciò che intorno a lui è nato negli ultimi anni.
Un esempio? Wikipedia e la possibilità che la stessa soppianti le enciclopedie, l’eventualità che la rete diventi più completa di una biblioteca e tante altre piccole domande che probabilmente ognuno di noi si pone ogni giorno e che fino ad ora non hanno trovato risposta. Di questo e molto altro si parlerà a Villa Reale ne corso del Secondo Forum Mondiale delle Culture.
Sotto200: lineagialla di Poste Italiane
Noi appassionati lettori sappiamo quanto può essere utile un libro in momenti caratterizzati altrimenti dalla noia mortale. Se avete apprezzato la linea di racconti Toilet, pensata proprio per chi ama leggere in bagno, apprezzerete anche l’iniziativa lineagialla – racconti a tempo che vede la collaborazione tra 80144 edizioni e Poste italiane.
Recandovi nel vostro solito ufficio postale, troverete a disposizione dei raccoglitori con questi mini raccolte di racconti, utili per dare un senso al tempo perso in coda. I testi che caratterizzano questa prima raccolta, come anche la successiva, in uscita per settembre, sono rigorosamente inediti di autori italiani e sotto ogni titolo è indicato il tempo che vi occorrerà per leggere quella data storia.
Naturalmente mi sono subito fiondata sul mini libro, incuriosita, e devo ammettere che non sono rimasta delusa. Gli autori e i titoli dei racconti che mi hanno fatto compagnia sono: Simone Arminio–L’odore della Sila; Ferdinando Esposito – Pasta al forno; Luisa Sagripanti – Il programma perfetto; Mario Pistacchio – Giovedì o al massimo venerdì mattina; Nadia Terranova – Pranzo sul mare. Sapete però qual è la buona notizia per voi lettori/scrittori di Libri e Bit?